Soppressione fermata Regionale 3721 delle 6.30, sindaci uniti per scongiurare il concretizzarsi di un grave disservizio ai danni di numerosi studenti e lavoratori pendolari. Serve fare squadra tra Comuni, ma soprattutto serve attivare un tavolo di cooperazione in modo da spostare la questione sui tavoli regionali. Sulla vicenda nei giorni scorsi erano già stati interessati, attraverso una missiva a firma del Sindaco Antonio Russo, anche il Ministro ai Trasporti Maurizio Lupi ed il Chief executive officer di Trenitalia Spa Vincenzo Soprano. Ora si chiede l’intervento autorevole del neo Governatore Mario Oliverio ed il sostegno dei consiglieri regionali Giuseppe Graziano e Mimmo Bevacqua, entrambi rappresentanti di questo comprensorio. Pronti ad azioni di piazza! È quanto emerso dal tavolo tecnico dei sindaci
del medio-basso Jonio cosentino e della Valle del Trionto, riunitosi nel pomeriggio dello scorso
mercoledì 3 dicembre 2014 presso la Delegazione comunale di Mirto. All’incontro, convocato e presieduto dal
Primo cittadino di Crosia, Antonio Russo, erano presenti i sindaci di
Longobucco Luigi
Stasi, di
Calopezzati Franco Cesare
Mangone, di
Caloveto Umberto
Mazza, l’assessore agli affari generali di
Cropalati Francesco
Marino, e l’assessore Responsabile area amministrativa di
Bocchigliero Francesco Cosimo
Cardone. Portiamo avanti insieme agli altri sindaci e ai territori – dice il Sindaco
Russo – una
battaglia di civiltà contro il paventarsi dell’ennesimo ed ingiustificato scippo ai danni del nostro territorio. Non possiamo continuare ad assistere inermi al
continuo depauperamento di servizi. E se finora l’intero territorio ha trovato unità solo per
contrastare le grandi ingiustizie,
senza purtroppo raccogliere grandi risultati, crediamo sia giunta l’ora di
dimostrare compattezza e coesione anche di fronte ad un problema, come appunto la paventata ipotesi di soppressione di una fermata di un treno
, che in altri tempi non avrebbe suscitato grossi clamori.
Siamo stanchi! Abbiamo necessità di ripartire e di
riprogrammare sviluppo per i nostri paesi ed i loro territori. Ma per fare questo – prosegue
Russo - dobbiamo innanzitutto
tutelare i servizi primari,
contrastare l’isolamento e
prevenire il persistente fenomeno migratorio che continua a portare sempre più i nostri cittadini, specie i giovani, lontani dai loro luoghi natii. Ecco perché, non appena captata l’intenzione di Trenitalia di escludere, con l’ennesimo piano di razionalizzazione, la stazione di Mirto-Crosia dalle fermate del Regionale Sibari-Crotone-Catanzaro ho
allertato tutti i colleghi del circondario in modo da avviare
ogni utile azione di protesta. La soppressione di tale
servizio, comodo, e che quotidianamente è
utilizzato da decine di pendolari che studiano o lavorano a Crotone e Catanzaro, può determinare – spiega ancora il
Sindaco di Crosia - due
risvolti estremamente negativi: il primo che gli utenti spostandosi dovranno
percorrere quotidianamente altri 15 km lungo la direttrice Nord o Sud della Statale 106 per raggiungere la Stazione di Rossano piuttosto che quella di Cariati; il secondo, quello che ci
preoccupa ulteriormente, è che questo ennesimo disservizio possa
incentivare ancora di più lo spopolamento di questo territorio. Pertanto, in prima battuta mi sono fatto carico di scrivere al
Ministero dei Trasporti e alla direzione centrale di
Trenitalia Spa, per far sì che tale sciagurata ipotesi venga
definitivamente accantonata, e allo stesso tempo ho convocato un
tavolo tecnico con gli altri colleghi sindaci per renderli vigili e attenti sulla questione. All’esito dell’incontro abbiamo deciso di
investire della problematica il neo Governatore della Calabria Mario Oliverio e i due
consiglieri regionali del territorio, gli On.li Giuseppe Graziano e Mimmo Bevacqua, affinché possano contribuire con maggiore autorevolezza alla
positiva risoluzione della vicenda. Ma con gli altri amministratori del
medio-basso Jonio e della Valle del Trionto – conclude
Russo – siamo rimasti concordi, nel caso in cui nei prossimi giorni
non avremo rassicurazioni certe sul prosieguo dell’attuale servizio del Regionale 3721, di intraprendere
civili ma più aspre azioni di protesta, questa volta coinvolgendo anche i cittadini. Intanto, tra i primi atti concreti di contrasto all’ulteriore
piano di razionalizzazione delle fermate prossimo ad entrare in vigore, varato da Trenitalia SpA, il
Consiglio comunale di Crosia ha approvato all’unanimità, nell’ultima seduta assembleare, un
deliberato con il quale si contesta il medesimo Piano e l’ipotesi di soppressione della fermata alla Stazione di Mirto-Crosia del Regionale 3721 delle ore 6.30. La stessa
delibera consiliare – questo uno degli impegni scaturiti dal tavolo tecnico -
sarà approvata nei prossimi giorni anche dai Comuni di Bocchigliero, Calopezzati, Caloveto, Cropalati e Longobucco.