I carabinieri sventano un incendio doloso nel centro storico di Corigliano
Settimana di attività intensa per i militari diretti dal capitano Cesare Calascibetta impegnati su tutto il territorio coriglianese
CORIGLIANO-ROSSANO - Si chiude una settimana intensa per i carabinieri della compagnia di Corigliano, guidati dal capitano Cesare Calascibetta, che sono stati impegnati in diverse attività di presidio del territorio.
Attività che hanno portato all’esito di due interventi mirati alla tutela della sicurezza pubblica. Il primo nel centro storico di Corigliano dove, grazie all’attività investigativa dei militari, è stato sventato un possibile (ennesimo) incendio doloso.
Gli uomini della Benemerita, infatti, sono stati protagonisti dell’inseguimento di un pregiudicato a bordo di un ciclomotore, tra le mura del centro storico. Inseguimento che si è concluso con l’abbandono del mezzo da parte del malvivente che a sua volta si è dato alla fuga.
L’uomo è stato riconosciuto dai militari che hanno così recuperato il ciclomotore risultato oggetto di furto. La scoperta agghiacciante è stata fatta sotto la sella del motorino dove era stata nascosta una bottiglia di liquido infiammabile, del materiale atto ad uno scasso, un bilancino di precisione e del materiale da confezionamento per sostanze stupefacenti.
Il noto pregiudicato, se pur scappato, verrà deferito alla autorità giudiziaria per resistenza al pubblico ufficiale, ricettazione e possesso di arnesi atti allo scasso e grimaldelli. Il tutto sottoposto a sequestro penale.
L’altro intervento di pubblica sicurezza è stato effettuato a Schiavonea. Nello storico borgo marinaro della città è stato fermato un uomo marocchino a bordo di una vecchia station wagon con targa rumena. I carabinieri dopo essersi accertati che la vettura era sprovvista di assicurazione e che il soggetto guidava senza aver mai conseguito la patente di guida, avviavano tutte le azioni del caso. E così, per evitare danni maggiori all’incolumità delle persone il marocchino non solo veniva sanzionato ai sensi di legge ma gli veniva sequestrato il veicolo, sottoposto a fermo amministrativo e affidato a depositeria giudiziaria.