Il Tar Calabria annulla l'ordinanza del sindaco Stasi: elementari e medie possono tornare a scuola
Per il tribunale amministrativo di Catanzaro le motivazioni addotte dal Primo cittadino non sono sufficienti a giustificare la chiusure delle scuole
CORIGLIANO-ROSSANO - Il Tar Calabria ha sentenziato decretando l'annullamento dell'ordinanza del Sindaco Stasi sulla chiusura delle scuole (primarie e secondarie di primo grado). Non ci sarebbero i presupposti per supportare il provvedimento sindacale, ritenuto evidentemente troppo restrittivo rispetto ai dati epidemiologici del territorio.
«Considerato pure il recente inserimento (dal 29/11 u.s.) della Calabria in zona arancione - si legge nel dispositivo emesso dal Presidente della Prima sezione del Tar Calabria - la quale consente la ripresa delle lezioni in presenza anche degli alunni di seconda e terza media con la conseguenza che il dato, riportato nell’atto impugnato, riferito dall’ASP di Cosenza, di 19 casi positivi “tra i minori della comunità di Corigliano-Rossano”, in assenza di altri elementi e circostanze, non appare idoneo da solo a far ritenere che gli istituti scolastici presenti nel territorio comunale considerato -addirittura nella loro totalità- possano ritenersi volàno di diffusione epidemica al punto di giustificare il ricorso al potere di ordinanza contingibile ed urgente nella misura, sproporzionata, esercitata nel caso di specie...»
Insomma, un eccesso di premura quello del primo cittadino che non è sfuggito ai giudici del tribunale amministrativo catanzarese, che hanno subito rimediato dando ragione alla parte ricorrente.
Non solo. Nel decreto del Tar si legge ancora che l'attività di screening su eventuali casi sospetti potrebbe essere fatta in forma del tutto gratuita attraverso i test antigenici, così come previsto dall'ordinanza reginale 90/2020.
Quindi, nessuna giustificazione: i ragazzi possono ritornare in classe.