Corigliano: problematiche ss 106, ministro Lupi venga qui
Problematiche SS. 106, un incontro urgente con il Ministro alle Infrastrutture, Maurizio LUPI. La SS 106 abbia un ruolo centrale nella predisposizione dei fondi Por Calabria 2014-2020, sia negli interventi infrastrutturali che per gli ITS (Intelligent Transportation System). A dare notizia della delibera consiliare relatore sul punto all'ultima assise, è l'assessore ai lavori pubblici Raffaele GRANATA che annuncia l'intenzione dell'Amministrazione Comunale, d'intesa con gli altri comuni del territorio, di portare la questione più generale dei trasporti, insieme ai tagli costanti e mirati sulla linea ferrata, all'attenzione delle istituzioni europee per la gravissima violazione del diritto fondamentale alla mobilità. L'esigenza e la richiesta sono contenute nella delibera ad hoc approvata nel corso dell'ultimo consiglio comunale, trasmessa anche alla Presidenza del Consiglio, al Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, all’Anas, al Directorade General for Mobuility and Transport di Bruxelles, alla Regione Calabria e al Presidente della Repubblica e, attraverso di essa, si chiede anche un’audizione parlamentare alle commissioni Trasporti della Camera e del Senato. SICUREZZA e SVILUPPO. Sono, queste – dichiara GRANATA – le condizioni da cui non è possibile più prescindere. La SS 106 va ammodernata. Ne va dello sviluppo del territorio da sempre considerato ad alta vocazione turistica; ne va della sicurezza di un territorio attraversato dalla statale 106 in uno stato di forte pericolo a causa del completo abbandono e della mancanza di manutenzione delle strada oltre al degrado del manto stradale e degli accessi, spesso abusivi, che mettono a rischio la vita degli automobilisti e dei pedoni. Se si pensa poi – aggiunge l’assessore – che l’ultimo piano dei trasporti regionali risale al 1997 e che è in atto un processo di abbandono del sistema dei trasporti della Calabria jonica, dalla ferrovia ai porti all’aeroporto, riducendo sempre di più l'accessibilità dei passeggeri e delle merci, è chiaro – conclude – che necessita una maggiore attenzione. Il Consiglio si è impegnato a proclamare lo stato di agitazione e mobilitazione delle popolazioni dei rispettivi territori. C’è, inoltre, l’impegno a far nascere un coordinamento con gli altri sindaci e comitati dei territori per un più stretto rapporto di collaborazione tra le province di Cosenza, Crotone, Catanzaro e Reggio Calabria.