Arrestate tre persone dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Corigliano, coadiuvati da quelli della Stazione di Mirto-Crosia. Gli imputati spendevano e nascondevano monete falsificate. La brillante operazione trae origine da un normale controllo alla circolazione stradale. Gli agenti, insospettiti da tre soggetti che si trovavano a bordo di una Fiat Idea, hanno deciso di fermarli e controllarli. Si trattava di due donne ed un uomo; quest’ultimo ben noto alle forze dell’ordine per diversi precedenti giudiziari e penali. A seguito del controllo è risultato che l’autovettura su cui i tre soggetti viaggiavano era priva del certificato assicurativo. Per tal motivo si è proceduto al sequestro amministrativo del veicolo e all’irrogazione della sanzione pecuniaria al guidatore. La macchina è stata portata al deposito giudiziario di Mirto. I militari si sono poi insospettiti del comportamento, agitato e titubante, tenuto dai tre fermati. Per tale motivo e sulla base dei precedenti specifici vantati da due delle tre persone, si è deciso di procedere anche ad una dettagliata perquisizione di ogni angolo del veicolo. Lo stesso è stato controllato in ogni sua parte. E alla fine i militari hanno rinvenuto, celati a regola d’arte sotto la cuffia del cambio, quasi tremila euro in contanti; tutti in banconote da 100, 50 e 10 euro. Seppure di ottima fattura, da un’attenta visione dei particolari e della filigrana delle banconote si è evinto che le stesse fossero una fedele riproduzione di quelle vere. Si è deciso, così, di procedere al sequestro penale di tutto il contante e dell’autovettura. Nonché di estendere le perquisizioni ai domicili dei tre soggetti, che però hanno dato esito negativo.
CORIGLIANO, EVITATO CHE GRANDE QUANTITA' DI DENARO FALSO FOSSE IMMESSA NEL MERCATO LOCALE
Sulla base degli accertamenti compiuti, anche con l’ausilio del Comando Carabinieri Antifalsificazione Monetaria e dei riscontri ottenuti, si è proceduto all’arresto in flagranza in concorso per tutte e tre le persone. I reati contestati sono detenzione e spendita di denaro falso, come disposto dalla Procura della Repubblica di Castrovillari coordinata dal dott. Eugenio Facciolla. I tre arrestati, con diversi precedenti, sono stati trasferiti nella Casa Circondariale di Castrovillari o nei rispettivi domicili in regime degli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo. I Carabinieri hanno evitato, così, che una tale quantità di denaro contante fosse immessa nel mercato locale. Con un danno economico considerevole per gli esercenti commerciali del posto.