“Vedere tanti padri di famiglia, molti dei quali fino a poco tempo con un regolare lavoro e tanta voglia di vivere, presentarsi quasi mortificati a chiedere qualcosa da mangiare per i propri figli, in uno stato di
povertà, perduta serenità e disarmante frustrazione, rende davvero difficile il quadro del contesto sociale nel quale è avvolta la nostra città, a causa della crisi nazionale e della disoccupazione sempre più in aumento ma anche da fattori tutti locali che amplificano questo allarmante fenomeno”. Così
Alfonso Falcone, presidente dell’
associazione “Generaazioni”, descrive l’esperienza che lui, insieme agli altri componenti dell’associazione, stanno vivendo da qualche tempo, e cioè da quanto hanno deciso di dedicarsi ad una encomiabile e meritoria attività volontaristica: quella di venire incontro ai cittadini coriglianesi che versano in particolare condizione di difficoltà. “Nei giorni scorsi, così come annunciato, - afferma Falcone - abbiamo portato a compimento il secondo appuntamento della nostra iniziativa denominata Sportello della Solidarietà”. Cui hanno aderito tanti cittadini bisognosi. Ma Falcone esprime un’altra considerazione: ““Ora, una riflessione è d’obbligo, e desideriamo esternarla dopo un attento e proficuo dibattito avvenuto tra tutti i nostri associati. Se da una parte si esprime soddisfazione per la massiccia partecipazione all’iniziativa ideata dal nostro sodalizio, trattandosi di uno Sportello permanente a disposizione della collettività, finora inedito in loco, dall’altra questo dato non può che suscitare in tutti noi, per la gran parte giovani e fortemente motivati da un profondo desiderio di cambiamento, un grande senso di tristezza nonché di sconcerto”.
Fonte: La Provincia di Cosenza