L'Associazione Basta Vittime sulla 106 proporrà oggi (11 dicembre), davanti alla Commissione Trasporti della Camera, le idee per il contrasto sull'incidentalità stradale in Italia, partendo da un focus su quanto accade, ormai, sulla "strada della morte". in audio, interverrà il Presidente dell'Associazione Fabio Pugliese. Su incarico del Presidente della IX Commissione (Trasporti, poste e telecomunicazioni), On. Alessandro Morelli, nella giornata di oggi, sarà audio l’Ing. Fabio Pugliese, Presidente dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”. Nell'ambito della discussione della risoluzione 7-00296 recante iniziative sulla
sicurezza stradale, si avranno oggi le audizioni contestuali dei rappresentanti dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI), dell’Associazione Professionale Polizia Locale d'Italia (ANVU), e dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada onlus (AIFVS), e Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”. L’audizione, richiesta dal Presidente della IX Commissione, su suggerimento dell’On. Enza Bruno Bossio, deputata calabrese e componente della Commissione Trasporti alla Camera dei Deputati della Repubblica Italiana, rappresenterà uno dei momenti di confronto
istituzionale fin qui avuto dall’Associazione che si batte da sempre per l’ammodernamento e la messa in sicurezza della famigerata e tristemente nota “strada della morte” in Calabria. Il Presidente Ing. Fabio Pugliese, nonché responsabile del Centro Analisi e Ricerca dell’Associazione – anche grazie al contributo del nostro Comitato Scientifico –
esporrà un documento attraverso il quale sarà esposta la proposta avanzata dall’Associazione per il contrasto all’incidentalità ed alla mortalità stradale in Italia. Nell’ambito dell’importante confronto istituzionale l’Associazione consegnerà al Presidente della Commissione Trasporti il Primo ed il Secondo Rapporto sugli incidenti stradali mortali avvenuti sulla S.S.106 in Calabria nel periodo 2013 – 2018 ma aprirà un focus anche su quanto accade ormai da sempre sulla famigerata e tristemente nota “strada della morte” in Calabria.