In relazione all’articolo pubblicato nei giorni scorsi in merito ad un episodio verificatosi nell’ambito della lotta contro la discarica di Scala Coeli. Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma del Comitato antidiscarica di Scala Coeli. “Noi attivisti e ambientalisti del Comitato Antidiscarica Scala Coeli, da tempo impegnati in una battaglia in difesa del nostro territorio. Esprimiamo profondo sconcerto per l’articolo pubblicato il 22 luglio scorso su “La Provincia di Cosenza” a firma di Mario Petrini. Si tratta di un articolo che contiene notizie e ricostruzioni inquietanti, per noi prive di riscontro nella realtà. Evidenziano pure un fatto di violenza che a noi è oscuro e che se fosse vero respingiamo e disconosciamo pesantemente.
COMITATO ANTIDISCARICA
Abbiamo avviato e condiviso in una Rete di Comitati e con i cittadini e le istituzioni di tutto il Basso Ionio. Per evitare l’ampliamento di una discarica privata che potrebbe arrecare danni a un intero territorio. Gli oscuri scenari così dettagliatamente descritti dal cronista, che noi non conosciamo, parlano invece di qualcosa d’altro. Esiste, invece, un attivismo ambientalista basato su un senso di solidarietà e responsabilità unanimemente riconosciuto e apprezzato. Noi ci dissociamo da ogni forma di terrorismo piscologico, noi vogliamo continuare a lottare in modo democratico e partecipato. Non è nel nostro stile aggredire chicchessia, anche perché il rispetto delle idee altrui è per noi uno stile di vita.
LASCIATECI LAVORARE
A Scala Coeli, purtroppo, è una storia che si ripete: da una parte, cittadini legati a beni identitari si battono per la tutela del territorio. Dall’altra, persone che propongono visioni inverosimili di una realtà che meriterebbe, invece, il rispetto di tutti. Noi proseguiamo il cammino - conclude il Comitato antidiscarica di Scala Coeli - forti delle nostre convinzioni, delle idee che ci muovono e della solidarietà che stiamo ricevendo dai comitati del territorio, oltre che da quelle istituzioni che da tempo sono al nostro fianco per la stessa causa, riconoscendo nell’operato degli attivisti e ambientalisti di Scala Coeli il sereno e disinteressato impegno civico rivolto esclusivamente alla difesa della cosa pubblica, del territorio e dell’Ambiente”.
Fonte: La Provincia di Cosenza