C’è qualcosa che non va: carcasse e organi di animali abbandonati vicino ai cassonetti della spazzatura
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Non si tratta di casi isolati perché i ritrovamenti riguardano diverse aree della città lontane tra loro decine di chilometri
Più volte in questi mesi abbiamo denunciato lo stato di degrado che si registra attorno ai cassonetti della spazzatura su tutto il territorio comunale. Dove abbiamo fotografato di tutto: da pezzi di arredamento alle famigerate lastre d’amianto, passando per scheletri di motorini per finire finanche a mega peluches. Nelle ultime ore, però, il “caso” in questione ha preso una piega strana, macabra. Stamattina, tra i rifiuti, ai piedi dei cassonetti stracolmi di immondizia a causa della perenne emergenza rifiuti che attaglia il territorio e soprattutto la nostra città (ancora incapace di attuare un piano di raccolta differenziata degno di questo nome) c’è chi si è imbattuto in carcasse, dilaniate dai cani randagi (anche in questo caso ce n’è un numero esorbitante mai visto prima), e di organi di animali avvolti da mosche, insetti e larve. Per non parlare della situazione igienica, con germi e batteri che proliferano a più non posso. Non un caso isolato. Purtroppo. In questo momento, infatti, sono più aree della grande città ad essere interessate da questo fenomeno, lontane tra loro anche decine di chilometri. Infatti, mentre a Cantinella questa mattina i cittadini si sono ritrovati con la soma di un capretto abbandonato davanti ad un cassonetto, nelle stesse circostanze due reni (probabilmente appartenenti ad animali da macello) sottostavano davanti ad un’isola ecologica di prossimità a Rossano scalo. Il rischio igienico-sanitario è impellente, in un periodo in cui rischiare di ammalarsi è un dramma. Una situazione al limite, dicevamo, macabra, sulla quale è necessario indagare. Certo, la colpa è degli incivili, dei lordazzi e di persone senza alcun tipo di scrupolo. Ma i controlli dove stanno? Ad esempio. Le foto-trappole installate ad inizio estate su alcuni “punti critici” hanno funzionato? Hanno portato ad un risultato? Non lo chiediamo “per un amico” bensì per avere una consapevolezza civica, considerato che in alcune zone come contrada Fossa, dove a giugno è stato piazzato un sistema di foto-sorveglianza (e sarebbe stata fatta anche qualche multa, almeno questo è quello che abbiamo letto su alcuni post facebook di qualche consigliere comunale), la situazione non è cambiata. Anzi, è peggiorata. C'è qualcosa che non va
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