CCI, Michele Guerrieri è il nuovo Responsabile Nazionale dei Giovani
CCI, Il Coraggio di Cambiare l'Italia. Michele Guerrieri è il nuovo responsabile nazionale del dipartimento Giovani de Il Coraggio di Cambiare l’Italia. Già assistente all’Europarlamento di Bruxelles e portavoce nazionale dei giovani dell’Unione di Centro (UDC), il ventisettenne originario di Cassano all’Jonio (Cs) e dirigente del Movimento Cristiano dei Lavoratori ha assunto la nuova e prestigiosa carica all’interno dei quadri dirigenziali del movimento. Nei prossimi giorni, le prime consultazioni con i coordinamenti giovanili regionali, provinciali. Oltre che territoriali del CCI per pianificare l’azione politica che d’ora in poi si ancorerà ancor di più nelle nuove generazioni.
Stamani (martedì 6 febbraio) il Presidente nazionale de Il Coraggio di Cambiare l’Italia, Giuseppe Graziano, dopo l’indicazione data dall’Ufficio di Presidenza, ha firmato il provvedimento di nomina.
CCI, MICHELE GUERRIERI: GRAZIANO" IL MOVIMENTO SI PROIETTA VERSO IL NUOVO"
Con l’ingresso di Michele Guerrieri nei quadri dirigenziali del CCI – dichiara Graziano – il movimento si proietta verso un nuovo e ambizioso obiettivo. Quello di portare il messaggio del civismo partecipato tra i giovani. Un passaggio importante non solo per il futuro della nostra realtà associativa. Ma soprattutto per portare alle nuove generazioni un messaggio nuovo e alternativo al movimentismo di sola protesta che oggi. Stando alle immagini che ci restituiscono i sondaggi, ha tanto attecchimento nei ragazzi. Partiamo per questa nuova sfida con la consapevolezza di avere una marcia in più che porta nel CCI un carico importante di esperienza politica e sociale.l Essendo stato già portavoce nazionale dei giovani dell’UDC. Con un’importante esperienza presso il Parlamento europeo.
Oltre ad essendo impegnato da tempo nella tutela dei lavoratori. Insomma – aggiunge il Presidente nazionale del movimento – un profilo importante, quello di Guerrieri. Che sicuramente sarà da guida ai giovani che gravitano attorno alla nostra realtà politica e ai tanti che ci attendiamo possano avvicinarsi alle nostre posizioni.