Bagnato: Corigliano Rossano sia riferimento culturale
Intervento del Commissario Prefettizio di Corigliano Rossano Domenico Bagnato alla presentazione di Memorie di una città nascente - Corigliano Rossano
"Classi dirigenti e popolazioni di questo territorio non si sottraggano alla sfida di far aspirare Corigliano Rossano a una leadership provinciale e regionale". A dichiararlo è Domenico Bagnato, commissario prefettizio del comune unico, in occasione della presentazione ieri (giovedì 14) del volume collettaneo Memorie di una città nascente - Corigliano Rossano, curato dal professore Fausto Cozzetto. "Se vi è stato un aspetto che, tra gli altri, ha attratto di più la mia attenzione è stata la spiccata vivacità culturale ed anche intellettuale del tessuto associativo. Che continua a manifestarsi con grande originalità attraverso l’impegno di operatori sociali e culturali nella costruzione, dal basso, di un diverso spirito di appartenenza alla nuova realtà. Non soltanto da un punto di visto demografico ma anche sotto il profilo, urbanistico, sociale, economico ed ancor di più sotto quello culturale.
Ospitato nella Sala Rossa di Palazzo SAN BERNARDINO, nel Centro Storico di ROSSANO, insieme all’Autore e all’Editore Settimio FERRARI, hanno partecipato anche scrittori, docenti, intellettuali, autori dei diversi saggi confezionati nel libro: Giuseppe AMARELLI, Antonio APRELINO, Franco Emilio CARLINO, Crescenzo DI MARTINO, Delia DATTILO, Francesco FILARETO, Giulio IUDICISSA e Francesco JOELE PACE.
BAGNATO: CORIGLIANO ROSSANO PUNTO DI RIFERIMENTO RISPETTO ALLE SFIDE GLOBALI
Mi riferisco – ha continuato il Prefetto – soprattutto alla necessità di saper costruire oggi, attraverso l’apporto di tutti gli attori sociali e generazionali, un percorso valoriale di condivisione finalizzato ad individuare e valorizzare un patrimonio culturale comune ed un comune scrigno identitario sul quale fondare e rafforzare la capacita distintiva, l’appeal e, parafrasando Antonio GRAMSCI, l’autentica forza egemonica di CORIGLIANO ROSSANO. Far aspirare questa nuova e grande Città ad una leadership provinciale e regionale così come si dice nella presentazione del libro MEMORIE DI UNA CITTÀ NASCENTE – ha continuato – dovrà significare far diventare CORIGLIANO ROSSANO un punto di riferimento della progettazione ideale e culturale rispetto alle sfide globali che impongono, a tutte le latitudini, un ripensamento radicale della governance locale, della stessa dimensione antropologica delle città e dei territori così come siamo stati abituati a conoscerli ed a viverli fino ad oggi.
Un ripensamento che ha probabilmente nel concetto del nostos (ovvero del ritorno) la sua più interessante chiave di lettura. E da qui l’esigenza di memoria condivisa e di sinergica ricostruzione identitaria della nuova Città che sta alla base di ogni visione e progetto del futuro. Mi pare, questa – ha proseguito il Commissario – la vera e più affascinante meta alla quale classi dirigenti e popolazioni di questo territorio non dovrebbero sottrarsi e sono certo non si sottrarranno, oltre ogni fisiologica chimera del breve termine. In questa prospettiva l’encomiabile sforzo culturale sintetizzato e proposto dal Professor Fausto COZZETTO in questa raccolta di saggi di intellettuali e storici del territorio, rappresenta senza alcun dubbio un contributo prezioso, termometro ed al tempo stesso bussola affidabile per continuare a consolidare il senso e l’egemonia di una fusione culturale delle due città, intesa come progetto più alto di sviluppo e di civiltà.