Unical eccellenza mondiale: 89 docenti nel ranking della Stanford University
C'è anche il coriglianorossanese Francesco Pata. L’Università della Calabria cresce nella classifica “World’s Top 2% Scientists 2025”: 14 ricercatori in più rispetto allo scorso anno e 22 settori disciplinari rappresentati

RENDE (CS) – L’Università della Calabria continua la sua scalata nel panorama della ricerca scientifica internazionale. L’edizione 2025 del “World’s Top 2% Scientists”, la prestigiosa classifica elaborata dalla Stanford University in collaborazione con Elsevier, ha inserito 89 docenti Unical tra i migliori scienziati al mondo.
Un risultato di grande rilievo per l’ateneo di Rende, che guadagna 14 posizioni in più rispetto al 2024, confermando la crescita costante e la qualità della ricerca portata avanti nei laboratori e nei dipartimenti del campus.
Il ranking, basato sui dati della banca dati Scopus, individua il 2% dei ricercatori che si distinguono per produzione scientifica, impatto e diffusione internazionale. Le classifiche, due in tutto, considerano sia l’intera carriera (dal 1996 al 2024) sia l’attività scientifica più recente, misurata attraverso il numero e la qualità delle citazioni ricevute nel 2024.
L’Unical si conferma presente in ben 22 aree disciplinari, dalle scienze biomediche all’ingegneria, dalla chimica all’informatica, fino agli studi storici e psicologici, a testimonianza di una ricerca trasversale e interdisciplinare.
Tra i nomi più ricorrenti figurano scienziati e ricercatori che, con il loro lavoro, hanno contribuito a consolidare la reputazione dell’ateneo calabrese nel contesto internazionale. Presenti anche diversi studiosi non più in servizio, ma che hanno legato la propria carriera accademica all’Unical, lasciando un segno profondo nella comunità scientifica. «Si tratta di un risultato che premia l’impegno, la competenza e la passione dei nostri ricercatori - ha commentato il Rettore dell’Università della Calabria - . L’Unical si conferma una fucina di idee e di innovazione, un punto di riferimento nel Mezzogiorno per la ricerca di qualità».
La classifica di Stanford utilizza indicatori oggettivi: numero di pubblicazioni, impatto scientifico, ruolo nei lavori (primo o ultimo autore), oltre a un complesso indice composito che misura la qualità della produzione più che la quantità.
Sono esclusi, dunque, i meri accumuli di pubblicazioni, e premiati invece coloro che hanno inciso significativamente nella propria disciplina.
L’edizione 2025, elaborata su dati Scopus aggiornati al 1° agosto 2025, fotografa un sistema universitario in fermento, in cui la Calabria — e l’Unical in particolare — dimostra di poter competere con i grandi centri accademici internazionali, consolidando un percorso di riconoscimento scientifico iniziato ormai da anni.