Un patto d'acciaio sulla legalità in agricoltura: nasce la Rete del Lavoro di Qualità
Firmato in Prefettura il protocollo d’intesa tra istituzioni, sindacati e associazioni di categoria. Obiettivo: promuovere legalità, sicurezza e tutela dei lavoratori agricoli contro lo sfruttamento

COSENZA – Un passo concreto verso la tutela del lavoro e la promozione della legalità nel comparto agricolo. Ieri, presso la Prefettura di Cosenza, si è tenuta la cerimonia di sottoscrizione del Protocollo d’intesa per l’istituzione della Sezione Territoriale Provinciale della Rete del Lavoro Agricolo di Qualità, che avrà sede presso la Direzione provinciale dell’INPS.
Alla riunione, presieduta dal Prefetto Rosa Maria Padovano, hanno partecipato i rappresentanti provinciali dei principali enti competenti, insieme alle organizzazioni di categoria dei datori di lavoro e dei lavoratori.
L’obiettivo del protocollo è chiaro: contrastare ogni forma di sfruttamento lavorativo in agricoltura, promuovendo un sistema di imprese virtuose che rispettino i contratti, le normative sulla sicurezza e i diritti dei lavoratori.
Una rete per la legalità e la dignità del lavoro
L’iniziativa, prevista dalla normativa nazionale sulla tutela del lavoro agricolo, intende potenziare la cultura del lavoro regolare e della sicurezza nei campi, attraverso l’iscrizione volontaria delle aziende agricole alla nuova Rete provinciale.
Questa adesione garantirà non solo il riconoscimento della qualità del lavoro svolto, ma anche una maggiore trasparenza nei rapporti di filiera e la promozione di politiche attive coordinate tra istituzioni, imprese e parti sociali.
Campagne informative e tavoli tecnici
Nel corso dell’incontro, il Prefetto Padovano e il Direttore provinciale dell’INPS, Giuseppe Sifonetti, hanno illustrato i dettagli del percorso operativo che porterà alla piena attivazione della Rete.
È stato inoltre annunciato l’avvio di campagne informative sul territorio per sensibilizzare aziende e lavoratori, nonché la creazione di tavoli tecnici periodici per monitorare i risultati e promuovere nuove misure di contrasto al caporalato.
Il Prefetto ha sottolineato come questa iniziativa rappresenti un tassello fondamentale per rafforzare la sinergia interistituzionale e costruire un modello di sviluppo agricolo basato su legalità, sicurezza e dignità del lavoro.
Con la nascita della Sezione Territoriale della Rete del Lavoro Agricolo di Qualità, anche la provincia di Cosenza si dota di uno strumento operativo essenziale per garantire un’agricoltura etica, moderna e sostenibile, dove la produttività si coniuga con il rispetto delle persone.