Il cassanese Pasquale Golia porterà la Fiamma Olimpica di Milano-Cortina 2026
Il giornalista calabrese tra i 10mila tedofori scelti per il viaggio della Fiamma in Italia: «Un sogno che si accende. Ogni passo sarà anche della mia terra»

CASSANO JONIO – «Un sogno che si accende». Con queste parole, il giornalista Pasquale Golia ha annunciato la notizia che lo vede tra i 10.001 tedofori ufficiali scelti per portare la Fiamma Olimpica dei Giochi Invernali di Milano-Cortina 2026.
La comunicazione è arrivata nelle ultime ore direttamente dal Comitato Olimpico e dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, in collaborazione con Coca-Cola ed ENI, promotori del progetto “Viaggio della Fiamma Olimpica”.
Un riconoscimento straordinario per il cronista sportivo calabrese che da quasi vent’anni racconta lo sport, le sue storie e i suoi protagonisti, e che oggi si prepara a scriverne una da protagonista.
«Solo a scriverlo mi tremano le mani – ha detto Pasquale –. Per me, che da sempre racconto lo sport e i suoi valori, questa è una delle più grandi emozioni della vita. È come se ogni parola scritta, ogni scatto, ogni istante vissuto a bordo campo mi avesse portato fin qui, a questo momento».
Con grande emozione, Golia ha ricordato anche il legame profondo con la sua terra, la Calabria del nord-est e in particolare con Cassano Jonio, città natale che porterà idealmente con sé nella staffetta olimpica. «Lo farò con l’orgoglio di rappresentare la mia terra, Cassano e la Sibaritide. Perché ogni passo sarà anche il loro».
Una narrazione che si intreccia con la storia antica: «Anni fa – ha ricordato – raccontai la storia di Kleombrotos, l’atleta di Sibari che partì per Olimpia e vinse i Giochi dell’antica Grecia. Ora, dopo millenni, un altro “sibarita” potrà portare la stessa fiamma che lì, ad Olimpia, si accende ancora. Una coincidenza, forse, ma anche un segno del destino».
Il viaggio della Fiamma Olimpica attraverserà tutta l’Italia, unendo simbolicamente Nord e Sud, città e borghi, in un racconto collettivo di energia, passione e orgoglio nazionale. «In quella fiamma – conclude Golia – ci sarà anche il calore, la fiducia e la luce di chi mi ha accompagnato fin qui. Prometto di continuare a raccontare lo sport con la stessa passione e verità che mi hanno portato fin qui».
Un riconoscimento che diventa orgoglio per l’intera Calabria: un figlio della Sibaritide chiamato a rappresentare l’Italia nel simbolo più antico e universale dello sport e della pace.