Torrente Leccalardo soffocato da rifiuti e incuria: cresce la preoccupazione dei residenti
I cittadini denunciano da mesi la situazione, temendo allagamenti con l'arrivo delle piogge autunnali. Nonostante segnalazioni e sanzioni, gli interventi restano inefficaci. La comunità chiede un piano strutturale per manutenzione e prevenzione

CORIGLIANO-ROSSANO - Negli ultimi mesi sempre più abitanti hanno sollevato l’allarme per lo stato del torrente Leccalardo: letto del corso d’acqua invaso da vegetazione; spazzatura abbandonata lungo le sponde; rifiuti ingombranti gettati senza rispetto delle regole. Segnalazioni formali e informali si moltiplicano, ma i problemi restano sostanzialmente gli stessi.
Le foto raccolte mostrano situazioni diverse: da erbacce che soffocano l’alveo fino a rifiuti domestici abbandonati, sacchi di plastica, scarti edili, detriti.
È una condizione che i residenti definiscono «ormai abituale», specie in contrade poco frequentate, dove la pulizia è più raramente effettuata e il senso civico più debole.
Con l’autunno alle porte – stagione in cui piogge intense possono causare allagamenti – la preoccupazione è che questi accumuli ostacolino il deflusso delle acque. Rami, sterpi e immondizia possono rallentare o bloccare il flusso, aumentando il rischio di esondazioni in punti critici.
Più volte i cittadini hanno contattato l’amministrazione comunale e il consorzio competente, inviato fotografie, richiesto interventi. Anche la Polizia municipale ha elevato sanzioni per abbandono, come avviene in altri quartieri del territorio, e alcuni provvedimenti sono stati adottati per scoraggiare comportamenti incivili.
Tuttavia, secondo chi segnala, la frequenza degli interventi è insufficiente, e talvolta le zone ripulite vengono presto nuovamente violate dagli incivili. È un problema che riguarda non solo la cura del decoro urbano, ma anche la sicurezza idraulica: mancata pulizia dell’alveo significa maggiore pericolo per le aree circostanti.
Responsabili diretti della manutenzione, come il Comune di Corigliano-Rossano e il Consorzio di Bonifica, sono chiamati ad aumentare la frequenza dei controlli, a intensificare le sanzioni e a pianificare interventi regolari.
I cittadini chiedono una risposta concreta: non basta rimuovere i rifiuti una volta, serve un piano di interventi preventivi, una strategia chiara per evitare che la situazione si ripeta ogni anno.