Fu un licenziamento ingiusto. La CGIL vince la vertenza contro la Tre Emme
La sentenza del Tribunale di Cosenza conferma le accuse al colosso della logistica: discriminazioni, licenziamenti e strategie contro il sindacato. La vertenza era esplosa un anno fa dopo il licenziamento di un dipendente iscritto alla Cgil

CORIGLIANO-ROSSANO – È una vittoria che va oltre il singolo caso, e che restituisce dignità al lavoro e al sindacato. Il Tribunale di Cosenza, Sezione Lavoro, ha riconosciuto la natura antisindacale della condotta della Tre Emme Società Cooperativa, condannandola a cessare immediatamente i comportamenti illegittimi e a rimuoverne gli effetti.
Una sentenza storica, salutata con soddisfazione dalla Filt-Cgil Calabria, dalla Cgil di Cosenza e del Pollino, che da mesi sostengono i lavoratori coinvolti. «Questa non è solo una vittoria per la Filt-Cgil – hanno dichiarato i segretari Salvatore Larocca e Giovanni Angotti – ma per tutti i lavoratori e per la democrazia nei luoghi di lavoro. Il Tribunale ha messo un punto fermo contro l’arroganza di un’azienda che pensava di poter calpestare impunemente i diritti fondamentali».
Dalla protesta alla sentenza
La vicenda affonda le radici nella primavera del 2024, quando la Cgil denunciò il licenziamento di un lavoratore «colpevole» di essersi iscritto al sindacato. Quell’episodio accese la mobilitazione davanti ai cancelli del centro di distribuzione Conad in appalto a Tre Emme (leggi qui l'articolo), e mise in luce un clima aziendale segnato da intimidazioni e discriminazioni.
Da allora, i mesi successivi hanno registrato un crescendo di tensioni: licenziamenti mirati, mancati rinnovi di contratti a termine e contestazioni disciplinari ritenute pretestuose, che colpivano soprattutto iscritti e rappresentanti Cgil.
La forza della lotta collettiva
Grazie alla determinazione dei lavoratori e alla strategia legale messa in campo dagli avvocati Giuseppe Peluso e Rosanna Pupo, il ricorso della Filt-Cgil è stato accolto dal giudice Alessandro Vaccarella. Una decisione che sancisce ufficialmente la violazione della libertà sindacale e del diritto di sciopero.
«Il coraggio e la compattezza dei lavoratori Tre Emme – sottolinea la Filt – hanno reso possibile questo risultato. Hanno tenuto la schiena dritta nonostante licenziamenti discriminatori e pressioni inaccettabili».
La battaglia continua
Per il sindacato, però, questa è solo una tappa. «Vigileremo affinché l’azienda rispetti ogni punto della sentenza – ribadiscono i vertici Filt-Cgil – e continueremo ad essere al fianco dei lavoratori per garantire contratti, legge e dignità».
La speranza è che questa decisione segni non solo la fine di un contenzioso, ma l’inizio di un nuovo corso nei rapporti tra azienda e dipendenti: basato sul rispetto, sul dialogo e sulla piena libertà sindacale.