Immigrazione nella Calabria del nord-est: ecco i numeri di un fenomeno in crescita
Secondo l'Istat in Calabria risiedono più di 93mila stranieri. Nel nostro territorio i numeri sono in costante aumento, soprattutto nelle città più popolose. In cima Co-Ro con 6119 residenti, in coda Alessandria del Carretto con 2

CORIGLIANO-ROSSANO – Il numero di immigrati e stranieri nel nostro territorio continua a crescere. Secondo i dati Istat, aggiornati al 2022, il numero di persone provenienti da altre parti del mondo, nella provincia di Cosenza, è di 32.233.
14.754 nella sola Calabria del nord-est. Ed il numero è destinato a salire. Le cause, dietro all’aumento del fenomeno dell’immigrazione, sono molteplici e numerose sono le sfide che le comunità sono chiamate ad affrontare. Dall’integrazione all’offerta lavorativa, fino ai problemi legati alla convivenza, al pregiudizio e alle precarie condizioni abitative che spesso mettono a dura prova la tenuta del tessuto sociale.
Chi si sposta lo fa principalmente per lavoro, studio, ricongiungimento familiare o perché in fuga da conflitti. Ecco perché è necessario che i territori e la politica si adoperino affinché i bisogni di chi fugge in cerca di un futuro migliore nel nostro Paese vengano considerati e le risposte pianificate.
Far fronte a questi bisogni in territori come il nostro, caratterizzato da annosi problemi di natura socio-economica, non è cosa facile poiché a questi si sommano le istanze e le aspirazioni della popolazione residente che, spesso, a sua volta, emigra, mossa dagli stessi bisogni.
Ma torniamo ai dati. Sempre secondo Istat (2022), nella Calabria del nord-est ci sono 7288 uomini e 7466. La maggior parte risiede nei paesi più popolosi del territorio. In cima abbiamo ovviamente Corigliano-Rossano, con un numero di cittadini stranieri residenti pari a 6.149, a seguire Cassano Jonio con 1.302, Crosia con 962, Castrovillari con 882, Trebisacce con 614, Cariati con 498 e Villapiana con 494. Fa eccezione Alessandria del Carretto che conta, fra i suoi abitanti, solo 2 persone straniere.
Ma l’immigrazione, che in questo report non tiene conto del numero degli irregolari, non può essere ridotta solo a mero dato statistico: dietro questi numeri ci sono persone, storie, sogni. Ogni immigrato che arriva porta con sé non solo un bagaglio di esperienze, ma anche il desiderio di costruire per sé e per la propria famiglia un futuro migliore lontano dalla propria terra, in un contesto inizialmente estraneo e spesso - dobbiamo ammetterlo - ostile. Questo fenomeno, così complesso e ormai globale, tocca da vicino anche il nostro territorio, trasformandolo, arricchendolo e, talvolta, mettendolo alla prova. Ma le prove vanno accolte e, se possibile, superate.
Si dice che la vera sfida non è accogliere ma integrare e ciò vuol dire, nel concreto, creare spazi reali di incontro, confronto, comprensione e rispetto reciproco, in cui le persone non siano viste come “l’altro”, ma come parte di un tessuto sociale comune, con diritti, doveri e un ruolo attivo nella comunità.
L'immigrazione ci mette di fronte a una questione fondamentale che risponde alla domanda “che tipo di società vogliamo essere?”. E la risposta sta nelle scelte quotidiane delle istituzioni, delle associazioni, ma anche dei singoli cittadini.