Depurazione Nuovo ospedale, si prepara l'ennesimo scontro tra Regione e Comune di Corigliano-Rossano
Il sub-commissario alla Depurazione, Tonino Daffinà, incalzato da Pasqualina Straface replica al consigliere Baffa ma richiama Stasi ai suoi impegni: «Progetto collettamente Nuovo ospedale a Boscarello è sua idea». Ennesima CdS senza parere comunale?

CORIGLIANO-ROSSANO – La vicenda dei sottoservizi del nuovo ospedale della Sibaritide continua a generare discussioni. Sebbene una soluzione per la depurazione sia stata individuata (leggi qui) e sia funzionale alle esigenze del nuovo presidio sanitario, lascia un retrogusto amaro. Questo perché, sulla carta, il progetto prevede l'allacciamento dell'ospedale alla rete fognaria, il potenziamento del depuratore di Boscarello e il collettamento di tutta l'area coriglianese ancora sprovvista di rete fognaria (Ricota Grande, Saliceti, Foggia, Fabrizio Piccolo, Santa Lucia e Coscia). La realtà dei fatti, però, è diversa da quanto prospettato sulla carta.
Le procedure recenti, volte a collegare il nascente ospedale di Insiti al depuratore, raccontano una storia differente. Questo è confermato anche dal sub-commissario alla Depurazione, Tonino Daffinà, responsabile dell'intervento a Boscarello. Daffinà ha incontrato l'onorevole Pasqualina Straface per chiarire le preoccupazioni espresse dal consigliere comunale Costantino Baffa (leggi qui) , indignato per il presunto sovraccarico sull'impianto di Schiavonea dovuto a liquami provenienti da altre località, inclusa Rossano.
Daffinà chiarisce che il Documento di Fattibilità delle Alternative Progettuali, base della gara d'appalto per i servizi di indagine, progettazione e direzione dei lavori, «è stato condiviso in ogni suo aspetto con l’amministrazione comunale di Corigliano-Rossano e con la commissione tecnica del Commissario Straordinario Unico, che ne ha permesso l'approvazione nel 2020». Questo documento, in linea con il “Piano Stasi” (che ha bocciato la realizzazione del Depuratore Consortile, sostenuto dall'ex sindaco di Rossano Peppino Antoniotti e già finanziato per un primo stralcio nel 2014), ha individuato macro-aree per l'agglomerato di Corigliano-Rossano, ciascuna collegata a impianti di depurazione esistenti. Tra questi impianti da potenziare figura quello di Boscarello, che già riceve i reflui dei centri maggiori dell'ex Comune di Corigliano e di località minori come Torricella.
I Piani di potenziamento del Depuratore di Boscarello: finanziamenti e stralci operativi
Daffinà entra nel dettaglio della Conferenza dei Servizi in corso per il potenziamento di Boscarello e il collettamento del Nuovo Ospedale. Spiega che i 14 milioni di euro dalla Delibera Cipe 60/2012, sommati agli 8 milioni messi a disposizione dalla Regione con la nuova programmazione FSC, permetteranno la realizzazione dei primi due stralci del lotto funzionale Boscarello. In particolare, il primo stralcio riguarda le opere di collettamento del nuovo ospedale della Sibaritide, mentre il secondo stralcio è dedicato al riefficientamento e potenziamento dell’impianto di depurazione di Boscarello. Quest'ultimo passerà da una portata di 50mila a 58/60mila utenti, per trattare i reflui provenienti dalle aree attualmente sprovviste e dall'ospedale in costruzione.
Le aree non collettate: il nodo del Terzo stralcio
Questo passaggio è cruciale e conferma le preoccupazioni iniziali. Attualmente, pur essendo previsti il collettamento dell'ospedale (primo stralcio) e il potenziamento di Boscarello (secondo stralcio), manca tutta la fase esecutiva per il collettamento di Ricota Grande, Saliceti, Foggia, Fabrizio, Santa Lucia e Coscia, la cui opera fa parte del terzo stralcio del progetto.
Daffinà sottolinea che il reperimento di ulteriori risorse finanziarie in futuro permetterà la realizzazione anche del terzo stralcio, che comprende le opere di collettamento delle aree non servite verso l'impianto di Boscarello. Questo impianto è stato progettato per gestire anche il carico aggiuntivo proveniente da tali zone. È quindi evidente che un intervento così significativo sul depuratore di Boscarello, sia a livello elettromeccanico che strutturale, «consentirà un adeguato trattamento di tutto il carico dell’area Corigliano Scalo-Schiavonea e delle località limitrofe nonché dell’ospedale della Sibaritide, superando l’attuale deficit».
Il confronto con il sindaco Stasi: possibili blocchi alla Conferenza dei Servizi
Tuttavia, queste rassicurazioni potrebbero non bastare al sindaco di Corigliano-Rossano, Flavio Stasi, nell'ambito della Conferenza dei Servizi attualmente aperta. Il sindaco, infatti, potrebbe clamorosamente decidere di non rilasciare il parere sul progetto, un po' come già accaduto per la Conferenza dei Servizi sulla vicenda del Porto e, in prima battuta, sulla Nuova Statale 106.
L'alternativa di un nuovo impianto: la posizione di Daffinà
Dalle pagine dell'Eco, Daffinà ne approfitta anche per replicare al consigliere comunale Costantino Baffa, ricordando che un piccolo impianto di depurazione ex novo per il trattamento dei reflui del nuovo ospedale della Sibaritide e delle zone limitrofe di futura espansione «non è mai stato proposto dal Comune di Corigliano-Rossano in alcuna sede, nel corso degli anni». Inoltre, non è mai stata indicata una nuova area per la sua ubicazione, il che comporterebbe maggiori costi per la collettività in termini di spese energetiche e di manutenzione.
La Proposta del Comune e l'Impegno di Stasi sul Collettamento a Boscarello
Daffinà ricorda come in diverse occasioni il sindaco Stasi abbia manifestato preoccupazione per la gestione dei numerosi impianti esistenti, che sono decisamente complessi. «Risulta abbastanza singolare, quindi, che un consigliere della sua stessa maggioranza ne chieda uno ulteriore». Secondo Daffinà, «migliorare le condizioni dell’impianto di Boscarello resta l’unica strada realmente percorribile, sia dal punto di vista tecnico che economico», una soluzione già ampiamente discussa e condivisa con l'amministrazione comunale. Con un efficientamento e un potenziamento dell'impianto esistente, l'incidenza di quanto prodotto dall'ospedale sul depuratore sarebbe insignificante. Tanto che il Comune di Corigliano-Rossano stesso ha chiesto di realizzare la nuova condotta per il collettamento dei reflui dell'ospedale in costruzione direttamente fino all’impianto di Boscarello. Una proposta che, conclude Daffinà, «abbiamo accolto di buon grado», "inchiodando" in qualche modo Stasi a un impegno. Il progetto specifico, infatti, è attualmente in Conferenza dei Servizi.