Sybaris e il Codex incantano Osaka: la Calabria del nord-est protagonista a Expo 2025
Le gigantografie dei due principali patrimoni identitari della Sibaritide-Pollino campeggiano in questi giorni nel padiglione Italia. Uno strumento di promozione che deve generare consapevolezza in chi vive alle nostre latitudini

OSAKA - Il vento dell'orgoglio calabrese, che spazza via il pregiudizio, soffia forte su Osaka, in Giappone, dove in questi giorni il Padiglione Italia di Expo 2025 si è vestito dei colori e della storia della nostra terra. Proprio questa settimana, infatti, i riflettori sono puntati sulla Calabria, con un'attenzione particolare ai gioielli del nord-est: l'antica e gloriosa Sybaris e l'inestimabile Codex Purpureus Rossanensis, Patrimonio Unesco. Le loro gigantografie, in queste ore, stanno accogliendo i visitatori, fungendo da ambasciatori di una terra ricca di fascino, cultura millenaria ma soprattutto una terra che attende di essere scoperta e vissuta.
Per la Sibaritide-Pollino, questa vetrina internazionale rappresenta un'occasione unica per far conoscere al mondo due patrimoni di valore incommensurabile che, a loro volta, fanno da punto di richiamo per tutti gli altri gioielli custoditi nel grande e meraviglioso scrigno dell'alta Calabria jonica.
Sybaris, con la sua storia di prosperità e raffinatezza, evoca un passato splendido che ancora oggi deve essere del tutto scoperto e risuona nelle vestigia archeologiche. Poi il Codex Purpureus Rossanensis, manoscritto bizantino di rara bellezza e importanza storica che testimonia non solo la ricchezza culturale e spirituale di questa terra ma il passaggio segnante di diverse culture. La loro presenza a Expo Osaka 2025 è sicuramente una celebrazione, ma per chi resta e resiste alle nostre latitudini deve essere anche un potente richiamo alla consapevolezza della nostra identità.
Accanto a Sybaris e al Codex, ci sono in mostra le meraviglie di tutta la Calabria: da Capo Colonna alla maestosità della Sila, dai misteri di Le Castella al gioiello bizantino della Cattolica di Stilo, dalla spiritualità della Certosa di Serra San Bruno alla magnificenza dei Bronzi di Riace. Un vero e proprio viaggio visivo che cattura l'essenza poliedrica della nostra regione.
La settimana calabrese è animata da un fitto programma di eventi e seminari che spaziano dalla cultura all'imprenditoria. Tra gli appuntamenti più attesi, spiccano i focus sulle opportunità di investimento e sull'eccellenza agroalimentare calabrese, con testimonianze di aziende di successo e figure istituzionali. E il culmine della settimana dedicata alla Calabria è previsto per domani, 24 aprile alle ore 15 (ore 8 italiane), con un evento centrale dedicato al ruolo della cultura e del patrimonio storico nella riqualificazione urbana e nella valorizzazione delle aree interne. Un momento di riflessione e confronto che vedrà la partecipazione di esperti di calibro nazionale e internazionale e dove al centro ci sarà proprio l'esperienza di rilancio di Sybaris.
Particolare attenzione merita, infatti, l'intervento di Filippo Demma, che approfondirà l'importanza cruciale del patrimonio archeologico come volano per la rivitalizzazione turistica. Il suo lavoro di ricerca e la sua passione per la storia antica della nostra regione sono un patrimonio importante per comprendere il potenziale inespresso dei nostri siti archeologici, a partire proprio dalla straordinaria eredità di Sybaris. La sua analisi contribuirà a delineare strategie concrete per trasformare la ricchezza del nostro passato in opportunità di sviluppo per il futuro, come del resto già avviene. Dal momento che proprio l'area archeologica di Parco del Cavallo sta calamitando su di sè eventi di levatura internazionale. Basti pensare che anche quest'anno, Sybaris ospiterà la secona edizione di Vinitaly in the city, l'appendice fuori padiglione del più importante festival mondiale del vino.
La presenza di Sybaris e del Codex Purpureus a Expo Osaka 2025 è un motivo di profondo orgoglio per tutta la Calabria, e in particolare per il territorio della Sibaritide-Pollino. È un'occasione imperdibile per mostrare al mondo la bellezza, la storia e il potenziale di una terra che ha tanto potenziale inespresso da offrire. Un investimento sul futuro che - lo ribadiamo - deve partire dalla consapevolezza del nostro straordinario passato.