La storia infinita: la Provincia ha messo di nuovo in vendita l'ex caserma dei vigili del fuoco
Quello dell'immobile di piazzale Sant'Antonio è un problema che non si vuole risolvere. Ma l'inserimento della struttura nella lista delle alienazioni sembra più una trovata per mettere a posto i bilanci che una vera soluzione

CORIGLIANO-ROSSANO – Dopo vent'anni di abbandono e degrado, e a quasi sette anni dall’ultimo tentativo, l'ex caserma dei Vigili del Fuoco di piazza Sant'Antonio, a Rossano centro storico, è stata messa in vendita. La Provincia di Cosenza, titolare dell’immobile, infatti, ha deciso di re-inserire la struttura nei beni alienabili. Insomma, a Palazzo del Governo di piazza XV Marzo a Cosenza, vorrebbero “sbarazzarsi” dell’edificio. Ma non a tutti i costi!
La decisione, ufficializzata con la Determinazione Dirigenziale n. 2025000566 del 31/03/2025, mette in vendita l'immobile tramite trattativa privata, preceduta da una manifestazione di interesse. Il valore di stima dell'edificio è di 418.650,93 euro.
La storia di questa struttura non solo è emblematica dell'incuria e della mancanza di visione che spesso affligge il patrimonio pubblico, ma è anche il simbolo del fallimento della Legge di Riforma delle Province che ha lasciato gli enti sovraordinati, di fatto, senza bilancio (perché gestiscono ormai solo risorse extrabilancio) ma con l’obbligo di rendicontazione. Alla fine, anche questa volta, la procedura di alienazione dell’ex caserma dei vigili del fuoco di piazzale Sant’Antonio sembra più una “furbata” per aggirare i paletti ferrei della corte dei conti che non una reale volontà a privarsi di quelle mura.
Del resto, chi spenderebbe mai mezzo milione di euro per acquistare un edificio che per essere ripristinato ha bisogno almeno di tre volte tanto la cifra di acquisto? Nessuno. Ci aveva provato la Diocesi, qualche anno fa, ad acquisirla per farne un punto di ritrovo e accoglienza. Ci ha provato più voltea anche il comune di Rossano prima e di Corigliano-Rossano di recente. All’epoca dell’estinto municipio, per un anno, la struttura passo in mano al Comune ma non si ebbe capacità di realizzarci nulla; oggi, invece, la spinta di Stasi sarebbe quella di riportare la palazzina nel patrimonio immobiliare del Comune di Corigliano-Rossano ma a costo zero.
Insomma, una grandissima pastoia politico-istituzionale-burocratica.
Una cosa è certa, oggi il passaggio oneroso dell’ex caserma dalla Provincia ad un altro proprietario sembra difficile se non addirittura impossibile. Insomma, quello che negli anni è diventato un monumento all’incuria e all’abbandono in una zona strategica del centro storico di Rossano, sembra destinato a rimanere così per l’eternità o fino a quando no si decida, seriamente, di rigenerarlo.