Un treno per Paola: la chiusura della ferrovia jonica sta producendo danni enormi e irriparabili
Gli utenti della Calabria del nord-est sempre più isolati volgono lo sguardo al Tirreno. "Ritorno a Sibari" spinge per treni lungo la direttrice Sibari-Paola: oggi è più facile arrivare a Lamezia e non a Crotone!

SIBARI (CASSANO JONIO) – Rafforzare i collegamenti tra i due versanti costieri della provincia di Cosenza, per una migliore connessione con tutti i servizi di mobilità regionale: dalle Frecce agli Aerei. È questa – in sintesi – la proposta alle istituzioni locali e regionali che arriva dal Comitato “Ritorno a Sibari”. Una proposta che fa leva sull’imbarazzante vuoto di mobilità ferroviaria che si è venuto a generare, soprattutto negli ultimi mesi, a sud di Sibari e lungo tutta la fascia jonica calabrese e che oggi – ovviamente – mette nelle condizioni i cittadini della Piana a spingere verso altre connessioni che, però, rischiano di cancellare totalmente la cultura della mobilità ferroviaria lungo il fronte orientale.
Insomma, una vera e propria “operazione delenda” sicuramente non voluta… ma necessaria alla sopravvivenza di questo territorio. Che, per forza di cose, deve rinunciare a collegarsi con l’aeroporto di Crotone e “virare” su quello di Lamezia Terme.
In varie occasioni, infatti, così come si apprende dalla nota, il Comitato popolare ”Ritorno a Sibari” ha chiesto alle varie autorità locali di mettere sotto la lente d’ingrandimento il collegamento tra Sibari e Paola evidenziando la sua cruciale importanza. «Un servizio importante – scrivono - che non coinvolge solo i residenti del vasto comprensorio della Sibaritide-Pollino, ma anche i turisti che desiderano esplorare la bellezza della Regione. Assodato il transito esistente dei treni Freccia Rossa sulla linea tirrenica, questo collegamento si arricchirebbe di un contenuto ancora più strategico».
L’idea di Ritorno a Sibari si è fatta ancora più concreta quando, proprio con la chiusura della linea jonica – sine die – per i lavori adeguamento agli standard di normalità, è sicuramente maturata grazie al collegamento InterCity Reggio Calabria-Taranto-Bari e Lecce. Lo stesso che, non transitando più lungo la linea orientale (chiusa), sta in questi mesi virando sulla tirrenica per poi approdare, tagliando la direttrice Paola-Cosenza-Sibari, proprio sullo Jonio. E questa soluzione sta piacendo a molti utenti dei centri dell’alta Calabria che proprio con questo treno si trovano collegati all’aeroporto di Lamezia terme in poco più di un’ora… svuotando totalmente Crotone.
Tra i vantaggi che cita “Ritorno a Sibari” derivanti da un potenziamento dei collegamenti Sibari-Paola c’è il maggiore accesso ai servizi dell’Alta Velocità (da Paola passano tanti treni Frecciarossa direzione nord in diverse ore del giorno); una maggiore sostenibilità con una migliore cultura del treno che disincentiverebbe l’uso di auto e autobus; ma anche uno stimolo economico e turistico nuovo: maggiori collegamenti con Paola significa avere maggiori collegamenti con l’aeroporto di Lamezia.
Da qui l’appello alle istituzioni affinché «collaborino ad ogni livello per investire nelle infrastrutture necessarie. Potrebbero essere previsti treni regionali/servizi navetta che colleghino direttamente Sibari a Paola, garantendo così un accesso rapido e comodo ai treni Freccia Rossa». Il collegamento tra Sibari e Paola, con un servizio navetta regolare in modo da rafforzare i collegamenti tra le due dorsali costiere ionica e tirrenica (una coppia di treni dedicati che assicurino frequenze adeguate con l'integrazione dei treni Freccia Rossa), rappresenta un'opportunità unica per migliorare la mobilità in Calabria ma anche la pietra tombale per uno sviluppo organico e democratico della mobilità lungo la fascia jonica.