Sanità in crisi profonda: nella Sibaritide mancano farmaci salvavita
La denuncia dell'ex deputato Sapia. Non si sa quando questi medicinali arriveranno nuovamente nelle farmacie. «I farmaci potrebbero arrivare anche tra un mese. Per alcuni potrebbe essere troppo tardi»
CORIGLIANO-ROSSANO - «Quello che succede nella sanità calabrese è inaudito. Non parlo di mancanza di personale medico nel reparti, e nemmeno di persone che muoiono aspettando ambulanze medicalizzate; non voglio parlare neanche di persone che affrontano i viaggi della speranza in emigrazione sanitaria, ma voglio informarvi della mancanza di farmaci salvavita in Dpc come gli immunodepressori che aiutano a prevenire il rigetto degli organi trapiantati, come il Myfortic 360 o come l'Eprex utilizzato per il trattamento dell'anemia».
A denunciare questa incresciosa situazione è Francesco Sapia ex parlamentare e paziente trapiantato.
«Ho subito un trapianto - ci spiega Sapia - e per questo motivo ho bisogno di assumere farmaci immunodepressori e, come me, tante altre persone devono farlo, ma questi farmaci sono attualmente irreperibili, pertanto al disagio di vivere sempre assumendo medicinali, si aggiunge la paura di non riuscire a trovarli».
Quello che è ancor più preoccupante è che non si sa quando questi medicinali arriveranno nuovamente nelle farmacie. «Mi è stato detto che l'Asp ha già risolto il problema, ma questo non significa avere contezza delle tempistiche. Il "problema" è risolto… ma i farmaci potrebbero arrivare anche tra un mese. Per alcuni potrebbe essere troppo tardi. Non si dovrebbero verificare queste situazioni».
Sapia chiude rivolgendosi duramente contro Roberto Occhiuto: «Commissario alla Sanità, cosa dobbiamo fare? Dobbiamo prendere gli organi trapiantati perché lei e la sua compagnia non siete in grado di gestire la sanità nei suoi molteplici aspetti? Chi non è in grado di occuparsi della sanità pubblica, dovrebbe farlo».