Emergenza neve, tutta l'area montana senza energia elettrica. La Provincia è sparita
I mezzi spalaneve dell'ente sovracomunale non hanno spalato le due provinciali che collegano Corigliano-Rossano all'entroterra. Il sindaco Stasi denuncia una situazione ciritica: «I tecnici Enel impossibilitati a fare il loro lavoro perché le strade sono impraticabili»
COIRIGLIANO-ROSSANO - Il territorio cittadino insieme a quello della Sila Greca stanno affrontando una grave emergenza neve che sta causando disagi significativi nelle ultime ore. Numerose contrade sono attualmente isolate e senza corrente elettrica, complicando ulteriormente la situazione. Il sindaco di Corigliano-Rossano, Flavio Stasi, ha descritto un quadro critico a seguito di un sopralluogo effettuato lungo le strade montane provinciali. La neve continua ad accumularsi, provocando cadute di rami e alberi e rendendo impraticabili diverse strade. I tecnici comunali, già al lavoro dall'alba, stanno incontrando notevoli difficoltà a causa delle condizioni avverse.
Particolarmente critiche le condizioni nelle contrade di Baraccone, Simonetti, Bonia e Zagaria, dove si sono verificati blackout energetici. «Nonostante i tentativi di scortare i tecnici Enel per ripristinare la fornitura elettrica - dice il sindaco - le operazioni si sono rivelate impraticabili a causa della neve ininterrotta e degli ostacoli sulla viabilità».
Per garantire la sicurezza pubblica, il primo cittadino ha quindi annunciato l'imminente emanazione di un'ordinanza che vieterà il transito su tutte le strade montane delle aree critiche, ad eccezione dei mezzi di emergenza, fino a quando la situazione non sarà sotto controllo.
Le squadre comunali riprenderanno le operazioni di sgombero neve e ripristino della viabilità all'alba del giorno seguente, mentre è stato richiesto anche l'intervento della Provincia per collaborare nelle operazioni e assistere Enel nella riparazione delle reti elettriche. Ecco, proprio il mancato intervento dell'ente Provincia, su due arterie principali e di sua competenza, rimane il vuoto più assurdo di tutta questa situazione.