A Ottobre apre il nuovo reparto di Medicina al Chidichimo di Trebisacce
Lo ha annunciato sui social il direttore sanitario dell'Asp di Cosenza, Martino Rizzo. Il diesse ha poi fatto un bilancio su quello che è stato fatto per colmare il "mare magnum" dei disservizi della sanità in provincia
COSENZA - L'Azienda sanitaria provinciale spinge il piede sull'acceleratore per dare maggiore greep e rendere più performanti gli ospedali spoke di Corigliano-Rossano, Castrovillari e Paola-Cetraro. Ancora una volta sono i numeri quelli che dovrebbero confortare l'utenza anche se, poi, alla fine, è il risultato finale quello che conta, e quindi il comfort ed il grado di soddisfazione degli utenti. E, come sappiamo, il diritto alla salute, soprattutto nella Calabria del nord-est, resta una chimera. Nonostante tutto, però, l'Asp - dicevamo - continua in questa rivoluzione silenziosa che, di fatto, altro non è che un rincorrere emergenze ataviche che affondano radici in decenni di mala gestione e insipienza.
In un recente post sui social media, il direttore sanitario dell'Asp di Cosenza, Martino Rizzo, ha fatto il punto sulle iniziative messe in atto dal luglio 2022 ad oggi segnando un passo importante verso il potenziamento dei servizi sanitari nei territori di Corigliano-Rossano, Castrovillari e Paola-Cetraro.
Dal punto di vista delle risorse umane, la sanità locale ha visto l'assunzione di 327 nuovi operatori, tra infermieri e Operatori Socio Sanitari (OSS), e 146 medici, di cui 67 provenienti da Cuba. Se questi inserimenti sono fondamentali per migliorare la qualità del servizio offerto ai cittadini e per coprire la crescente domanda di assistenza, è anche vero che sembrano non bastare a colmare la "bacinella" dei disservizi. Inoltre, sono stati nominati 8 nuovi Primari che andranno a rafforzare la leadership clinica nelle strutture dell'Asp.
Significativi anche gli interventi strutturali effettuati su vari fronti. La riapertura delle sale operatorie di Castrovillari e l'ampliamento dell'oncologia a Paola rappresentano passi cruciali per garantire servizi più accessibili e completi. La realizzazione del nuovo sistema di emergenza 118 e la programmazione dei miglioramenti per i Pronto Soccorso sottolineano l'impegno a garantire risposte rapide ed efficienti nelle situazioni di emergenza.
Un altro aspetto fondamentale di questo rinnovamento risiede nell'aggiornamento tecnologico. La fase di installazione di numerose grandi attrezzature come TAC, risonanze magnetiche e mammografi è attualmente in corso, il che testimonia un forte impegno per l'innovazione tecnologica e diagnostica nelle strutture sanitarie.
Non da meno è l'attenzione posta sulla formazione del personale. Diversi convegni e corsi sono stati organizzati per migliorare le competenze del personale sanitario, un passo essenziale per assicurare standard di cura sempre più elevati.
Un momento molto atteso è la riapertura, prevista per ottobre, del reparto di medicina dell'ospedale di Trebisacce, che rappresenta un ulteriore tassello nel mosaico del potenziamento sanitario della regione.
Mentre alcuni potrebbero considerare questi traguardi come piccoli passi di fronte alle enormi necessità sanitarie, il direttore sanitario Rizzo, sottolinea che è solo l'inizio di un lungo cammino. E la costruzione di un sistema sanitario solido e all'avanguardia avanza infatti gradualmente, mattone dopo mattone, piano dopo piano. Proprio come sta sorgendo il nuovo ospedale della Sibaritide