Nuovo Ospedale della Sibaritide, si materializzano i soldi: 236 milioni di euro pronti ad essere subito investiti
Stamattina il Presidente Occhiuto ha firmato il nuovo DCA 80/2024 che individua le risorse. Raschiato il barile per recuperare soldi da ogni capitolo. Ad aprile i lavori
CORIGLIANO-ROSSANO – Il presidente Roberto Occhiuto ha firmato il Decreto che approva il Piano di Fattibilità Tecnico-Economico alla grande variante tecnico-sanitaria del nuovo ospedale della Sibaritide. Il grande presidio di Insiti, alla fine, costerà 292milioni di euro, di cui una quota considerevole a carico del Concessionario (la D'Agostino costruzioni) che sta realizzando l’opera e che ne dovrà gestire i servizi no-core (non sanitari) per i prossimi 25 anni. La Regione, di fatto, ha recepito a pieno il programma di variante proposto dalla società concessionaria e, già questa, è un’ottima notizia in quanto c’è la certezza che – almeno strutturalmente – la grande opera che sorgerà nel cuore baricentrico di Corigliano-Rossano sarà uno dei presidi sanitari più tecnologicamente avanzati d’Italia.
Ma andiamo al concreto. Fino ad oggi – questo è quanto si evince dal DCA (il N.80/2024 che rimarrà nella storia di questo territorio) – per realizzare quanto si vede ad Insiti, compresi i progetti e gli espropri e tutte le opere propedeutiche a partire dal lontano 2009, sono stati spesi 56 milioni di euro. Ne restano da spendere, prima di aprire le porte dell’ospedale, 236milioni. Effetto, questo, della variante tecnico-sanitaria che, di fatto, ha rivoluzionato l’intero concept dell’insediamento adeguandolo agli standard nazionali del nuovo Piano sanitario post-pandemia e fatto lievitare enormemente i costi.
Raschiato il fondo del barile
Occhiuto, per trovare queste risorse mancanti (considerato che il massimo preventivato con l’allora piano di realizzazione dei nuovi ospedali varato 15 anni fa era di 140 milioni compresa la quota privata), ha letteralmente raschiato il fondo del barile della Regione Calabria. Questo, nonostante l’ex art.20 della legge 67/88 sull’edilizia sanitaria abbia un tesoretto di oltre mezzo miliardo di euro, destinato a realizzare i tre nuovi ospedali calabresi. Di questo specifico fondo, per la realizzazione dell’ospedale di Corigliano-Rossano vengono utilizzati poco meno di 80milioni di euro
È probabile, però, che non si è voluto rischiare più di tanto i soldi dell’ex art.20 (per i quali proprio nelle settimane scorse c’era stato un emendamento proposto dai deputati di Forza Italia Cannizzaro e Arruzzolo per chiedere risorse aggiuntive) perché nelle intenzioni di Occhiuto ci sarebbe un altro grande progetto da portare a casa, quantomeno da avviare prima della chiusura della Legislatura regionale, che è il nuovo ospedale di Cosenza.
Ad ogni modo, però, oggi i soldi per completare il Nuovo ospedale della Sibaritide ora ci sono, sono chiari e sono stati individuati in ben 7 capitoli di spesa.
Ecco le voci di Capitolo da cui si attingeranno le risorse
La copertura finanziaria del contributo pubblico per la realizzazione del Nuovo Ospedale pari ad €.236.094.994,71 – si legge nel DCA 80/2024 firmato da Occhiuto e che porta anche la firma dei sub commissari Fantozzi ed Esposito - sarà garantita dalle seguenti fonti di finanziamento: 77.075.356,06 di Euro proprio a valere sui fondi di cui all’art. 20, L.67/88 e di cui al mutuo contratto ai sensi della L.R. n.7/2006 (rif. nota del Ministero della Salute prot. n. 25616 del 15/10/2012); 19.260.190,35 di Euro a valere sui fondi del “Patto per lo Sviluppo della Regione Calabria”, per come programmati con DCA n.70 del 24.03.2020 del Commissario ad Acta per la realizzazione del piano di rientro dai disavanzi del Servizio sanitario della Regione Calabria, oggi confluiti nel PSC 2014-2020 ai sensi dell’art. 44 del DL n.34 del 30 aprile 2019, convertito con legge 28.06.2019 n.58; 2.723.039,66 di Euro a valere su fondi regionali, ai sensi dell’art. 3, comma 2 della L.R. 29/2023; 1.964.413,63 di Euro a valere su risorse dello Stato, per compensazione dei prezzi dei materiali da costruzione, ai sensi dell’art. 1 septies del D.L. 25.5.2021, n. 73 conv. dalla L. 23.7.2021, n. 106 e dall’art. 26 del D.L. 50/2022; 58.000.0000,00 di Euro a valere su risorse dello Stato, rese disponibili ai sensi dell’art. 9, comma 1-septies della L.170/2023; 17.527.667,99 di Euro a valere su residui di bilancio provenienti da fondi dello Stato, di cui all’art. 71 della L.448/1998; e infine 41.187.582,59 di Euro a valere su residui di bilancio provenienti dal mutuo contratto dalla Regione Calabria ai sensi della L.R. n.7/2006.
Questi i soldi e la loro allocazione. Ora si attende la stipula dei contratti e il riavvio definitivo dei lavori che per come confermato dallo stesso presidente Occhiuto dovrebbero essere ultimati entro la fine della Legislatura e, dunque, entro il terzo trimestre del 2026. Perché ciò accada, considerati i tempi burocratici e attuativi, sarà necessario che la cantierizzazione dei lavori parta immediatamente. Ed è probabile, quindi, che già con l’inizio del mese di aprile si avviino definitivamente i lavori.