Il ritorno del Liceo classico San Nilo ai piani alti delle classifiche di qualità
Eduscopio 2023 piazza l’istituto bizantino al terzo poso in Calabria (al secondo in provincia) mentre l’intero Polo Liceale guidato da Pistoia fa en-plein in tutte le discipline. Una risposta “nobile” a chi vorrebbe creare una grande autonomia

CORIGLIANO-ROSSANO – Ogni cosa al suo posto, perché in un mondo uniformato la diversità è sempre un valore da tutelare. Lo storico Liceo classico “San Nilo” di Rossano ritorna, dopo due anni di immeritato purgatorio, nelle zone altissime delle classifiche di qualità. L’osservatorio Eduscopio della Fondazione Agnelli che ogni anno stila una graduatoria di qualità delle scuole italiane, per aiutare l’orientamento dei ragazzi ed educare ad una sana consapevolezza civica, per il 2023 ha dato i suoi punteggi agli istituti di formazione statali.
Il “San Nilo” che da più di un secolo “produce” cittadinanza attiva e qualificata, con un indice FGA di 63.61 (l’indicatore che tiene conto del metodo di studio impartito dalle scuole, valutando sia la bravura che la rapidità degli studenti nel superare gli esami universitari) quest’anno si connota al terzo posto della classifica assoluta regionale dei Licei Classici, appena dietro il “Campanella” di Belvedere Marittimo (FGA 72.16) e il “Nicola Pizi” di Palmi (FGA 63.68).
Classifica che si riduce in provincia, dove il San Nilo sale al secondo posto dietro proprio al “Campanella” che è primo assoluto anche e ovviamente in questa speciale classifica di eccellenze. Mentre sul territorio della Sibaritide-Pollino l’istituto di via XX Settembre a Rossano centro storico, sbaraglia ogni concorrenza. È primo e dietro di sé, con un indice FGA di 57.34, c’è il Liceo "Colosimo" di Corigliano, a seguire il liceo di San Demetrio Corone (altro pezzo di storia del territorio) con un indice di 52.68 ed il “Vincenzo Julia” di Acri con un indice di 50.38.
Ma non è l’unica buona notizia per l’ambito liceale. Il Polo Liceale di Rossano, guidato dal dirigente Antonio Pistoia, fa en-plein in tutte le discipline. Nella Calabria del Nord-Est è primo il Liceo Scientifico di via De Florio con un indice FGA di 60.64, al secondo posto c’è Cariati (57.46), il “Vincenzo Julia” di Acri (56.91), il “Fortunato Bruno” di Corigliano (55.59) e il “Vittorio Bachelet” di Spezzano Albanese (53.43). Sono primi sul territorio e in provincia anche il Liceo Linguistico con un indice FGA di 60.82 (a seguire il linguistico “Galileo Galilei” di Trebisacce con 50.25) e con estremo orgoglio, sintomatico che la strada tracciata nell’ultimo decennio è davvero quella giusta, il Liceo Artistico con un indice di 46.35 (dietro ci sono prima Luzzi e poi San Giovanni in Fiore).
Classico, Scientifico, Linguistico, Artistico e dal prossimo anno anche la Curvatura Biomedica, sono il fiore all’occhiello, i petali del quadrifoglio vincente del Polo Liceale di Rossano. Un istituto che ha lavorato sincronicamente in questi anni per raggiungere quello che un risultato storico, anche a costo di lasciare per strada pezzi di identità importanti e un po’ di quella notorietà che in passato creò un’aura dorata attorno a queste scuole. In questi anni è stato compiuto un percorso di squadra, entusiasmante e difficile, che oggi un maldestro piano di Dimensionamento scolastico (l’ennesimo) vorrebbe mettere in discussione.
La scuola, tutte le scuole, non possono essere soggette alla regola dei numeri, dei calcoli e delle cifre. Perché ne va di mezzo la qualità della formazione. I drammi della disorganizzazione cadono, come macigni, sulle teste degli studenti che, alla fine, sono il vero valore a cui bisognerebbe guardare senza badare a spese e freddissime cifre. La speranza è che il feedback restituito oggi da Eduscopio serva da monito a chi vorrebbe creare a Corigliano-Rossano, la città più popolosa della Provincia e con una delle popolazioni studentesche più ampie della Calabria, un’unica autonomia scolastica mettendo insieme tutti gli istituti liceali. Una follia senza precedenti e ingiustificata che rischia di far riavvolgere irreversibilmente il nastro della qualità.