Freccia Sibari-TA-MI? No. Prima di tutto ammodernare la linea ferroviaria Sibari-Metaponto... con i fondi Pnrr
Nelle prossime ore il senatore di FdI, Ernesto Rapani, avanzerà un'istanza a RFI per l'adeguamento della linea ferrata. Fino ad allora addio a ogni possibilità di veder sfrecciare i treni veloci
CORIGLIANO-ROSSANO - Nelle prossime ore, il senatore di Fratelli d'Italia, Ernesto Rapani, presenterà una proposta ambiziosa a Rete Ferrovie Italiane (RFI): adeguare e potenziare (almeno a Rango C) la linea ferroviaria jonica Sibari-Metaponto. Questo progetto, dovrebbe essere valutato in sinergia con l'utilizzo dei fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e mira a migliorare l'infrastruttura ferroviaria esistente, rendendola idonea per l'istituzione di nuovi treni e garantendo un servizio più efficiente e veloce.
Quella che annuncia Rapani, di fatto, è una risposta immediata ad un problema, quello della non percorribilità della linea jonica già elettrificata nel tratto calabro-lucano
Attualmente, infatti, l'idea di attivare una nuova coppia di treni Frecciarossa, che colleghi la stazione di Sibari con destinazione nord lungo la linea ferrata adriatica, sembra essere compromessa a causa della carenza infrastrutturale nel corridoio jonico tra Calabria e Puglia, attraverso la Basilicata.
Ed era stato proprio il senatore Rapani, nelle settimane scorse, a rilanciare una proposta lanciata - da ultimo - dalle pagine dell'Eco dello Jonio di istituire un nuovo treno veloce in partenza da Sibari con destinazione Milano proprio lungo il versante est del Paese. Trenitalia, nella sua risposta, ha sottolineato che il prolungamento proposto della Frecciarossa sulla tratta Sibari-Taranto-Milano si colloca su una linea con caratteristiche tecniche non adeguate alla missione dei treni ad alta velocità. La velocità massima prevista di 125 km/h (rango B) rende la linea inadatta per i treni veloci di ultima generazione. Inoltre, al momento, nessun tipo di rotabile Frecciarossa è in grado di circolare sulla tratta tra Metaponto e Sibari.
La situazione, in realtà, evidenzia un altro dei grandi paradossi italiani e calabresi. Nonostante la linea jonica calabrese compresa tra Sibari e Metaponto sia attualmente l'unica elettrificata lungo l'intero percorso (ad eccezione del tratto tra Reggio Calabria e Melito Porto Salvo) orientale della Calabria, la struttura rotabile non è sufficientemente adatta ad accogliere i moderni treni ad alta velocità. Paradossalmente lo sarebbero di più i binari recentemente ammodernati lungo la Sibari-Crotone che oggi supportano un Rango C (160km/h) ma ancora non elettrificati (lo dovrebbero essere entro il 2026)
Insomma, prima di sognare un collegamento veloce lungo la dorsale orientale italiana, diventa essenziale adeguare la struttura rotabile esistente. E il potenziamento di questa linea, si sa, non solo favorirebbe la creazione di nuovi collegamenti, ma contribuirebbe anche a migliorare l'efficienza complessiva del sistema ferroviario nella regione.
Il senatore Rapani, pertanto, propone l'utilizzo dei fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per pianificare i lavori di aggiornamento necessari. Questo progetto non solo mira a soddisfare le esigenze di trasporto locale, ma può anche contribuire in modo significativo al potenziamento dell'intera rete ferroviaria del sud Italia. Resta da vedere come questa proposta verrà accolta e se si realizzeranno gli investimenti necessari per rendere la linea jonica una via veloce e moderna verso il nord del paese.