7 ore fa:Il duo Pancella - D'Amato in concerto al pontile di Trebisacce
4 ore fa:La Calabria isolata è il karma della Ferrovia Jonica: vittima di decenni di disattenzioni
3 ore fa:Festival Euromediterraneo di Altomonte: nel borgo, la magia dell’abbraccio
3 ore fa:Movimento del territorio: «Continua la latitanza del sindaco sulle contrade»
5 ore fa:Gli alunni dell'Istituto Amarelli in vista alla caserma dei Vigili del Fuoco di Co-Ro
8 ore fa:Anche il M5S di Co-Ro fa partire la raccolta firme contro l'autonomia differenziata
8 ore fa:Premio "Giorgio La Pira - Città di Cassano" assegnato al Cardinale Matteo Maria Zuppi
4 ore fa:Al Museo Civico di Paludi la mostra personale di pittura di Rossella D’Aula
5 ore fa:Corigliano-Rossano: aperte le iscrizioni per la refezione scolastica
8 ore fa:Auto finisce fuori strada ma i soccorritori sul posto non trovano nessuno

Mezzo sindaco, mezzo sindacalista: blitz di Stasi al Nuovo Pignone BH di Vibo Valentia

1 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO - Baker Hughes, il colosso americano che vuole investire nel porto di Corigliano-Rossano, è stato oggetto di una visita a sorpresa da parte del Sindaco Flavio Stasi. Lo aveva detto e lo ha fatto, vestendo i panni del sindaco e del sindacalista. La multinazionale aveva precedentemente invitato il primo cittadino a far visita alla sede di Vibo Valentia ma Stasi ha preferito presentarsi senza preavviso per «vedere i rumori, gli ambienti, le persone, la trasparenza: non volevo tappeti rossi o reparti coi fiocchetti».

«Non volevo essere scortese – precisa nella nota -, ma da sindaco mi interessava vedere l'attività reale. Ancora ricordo le visite guidate agli impianti Enel che ci spiegava che il carbone era il top: ora parliamo di decarbonizzazione».

Un po’ di prudenza e astuzia, dunque, che smorza dichiarando: «Devo dire, per onestà intellettuale e politica, che sono stato accolto e che ho trovato una azienda seria. Ho visitato sia le officine - simili a quelle che dovrebbero essere realizzate nel nostro porto - che gli ambienti di stoccaggio, che gli ambienti dedicati ai lavoratori.  Ho trovato anche un management quasi tutto del posto e motivato, ed anche la mano d'opera era del posto. Nell'occasione ho ricevuto ulteriori chiarimenti ed ho potuto vedere una anteprima delle integrazioni documentali che ho richiesto formalmente, in sede di conferenza dei servizi, pochi giorni fa. Ho ovviamente specificato che, a prescindere da qualsiasi interazione diretta, ogni integrazione e notizia deve essere trasmessa in maniera trasparente al Comune affinché possa essere accessibile a tutti».

E conferma: «Posso dire, comunque, di aver avuto una prima impressione positiva».

Poi prosegue: «Chiaramente la nostra scelta non è una pagella a Baker Hughes: riguarda le prospettive di sviluppo del Porto e la loro compatibilità, riguarda come vediamo la città tra 50 anni. Per questa ragione ho fatto delle richieste precise (anche alla Autorità di Sistema) rispetto all'assetto complessivo, agli investimenti nel Porto, alle misure per la marineria, e per questo ho anticipato ai capigruppo che chiederò una seduta di Consiglio Comunale per confrontarci rispetto a queste tematiche. Non è detto che sia l'ultima visita e non è detto che non proponga o richieda visite accompagnato da altri pezzi di città, delle istituzioni o delle rappresentanze sociali».

«Come fatto per le altre questioni importanti – conclude -, stiamo affrontando anche questa tematica non come un problema, ma come una sfida per la città, con serietà, senza posizioni aprioristiche e cercando - se possibile - soluzioni condivise, sempre a favore della nostra comunità».

Rita Rizzuti
Autore: Rita Rizzuti

Nata nel 1994, laureata in Scienze Filosofiche, ho studiato Editoria e Marketing Digitale. Amo leggere e tutto ciò che riguarda la parola e il linguaggio. Le profonde questioni umane mi affascinano e mi tormentano. Difendo sempre le mie idee.