Al San Nilo una giornata di orientamento alle professioni legali
Il prossimo venerdì nell'auditorium Felice Calabrò interverranno i magistrati della Corte dei conti, Madeo e Stolfi, e il medico-psichiatra Mazzullo

CORIGLIANO-ROSSANO - Il prossimo venerdì 27 ottobre, dalle ore 8.30 alle 13.00, nella palestra auditorium “Felice Calabrò” del Liceo Classico "San Nilo", a Rossano centro storico, si terrà la prima giornata di studio del progetto intitolato “L’orientamento alle professioni legali e alla cultura della legalità”. Il progetto, ideato dalla docente Stella Pizzuti, è rivolto alle studentesse e agli studenti del triennio del classico e delle classi quinte del Liceo artistico.
Aprirà i lavori il Dirigente del Polo liceale di Rossano, Antonio F. Pistoia, con i saluti istituzionali. Interverrà, poi il Magistrato della Corte dei Conti, Eugenio Madeo, che relazionerà in merito a “l’ordinamento giuridico a garanzia del rispetto delle regole del vivere in società a garanzia di tutti specie dei più giovani” e “Diritto ed Economia chi detiene il primato?”
A seguire, poi, Giulio Stolfi, anche lui magistrato della Corte dei conti, che tratterà i temi del “diritto dal mondo romano a quello digitale” e “L'equilibrio nel cosiddetto bilanciamento degli interessi in gioco: come opera il Giudice”.
Infine, interagirà con gli studenti presenti Domenico Mazzullo, medico-psichiatra, su due domande fondamentali: “Etica e diritto quali interconnessioni: la morale coincide sempre con il diritto?” e “Il senso del dovere è innato nell’uomo o è frutto del proprio percorso educativo?”
Il progetto ha come finalità da una parte la valorizzazione delle potenzialità e dei talenti degli studenti, anche in vista delle scelte dei futuri percorsi di studio; dall’altra ha l’obiettivo di implementare e rafforzare le conoscenze e le competenze di cittadinanza attiva degli studenti stessi.
L’orientamento – come è stato definito in Conferenza Stato, Regioni e EE.LL. nel 2012- è un processo volto a facilitare la conoscenza di sé, del contesto formativo, occupazionale, sociale culturale ed economico di riferimento, delle strategie messe in atto per relazionarsi ed interagire in tali realtà, al fine di favorire la maturazione e lo sviluppo delle competenze necessarie per poter definire o ridefinire autonomamente obiettivi personali e professionali aderenti al contesto, elaborare o rielaborare un progetto di vita e sostenere le scelte relative.
L’Uomo è un essere “sociale”, che ha la naturale necessità di costituire una comunità. Naturalmente, non può esistere un collettivo umano senza regole; qualsiasi aggregazione sociale ha la necessità di regole che ne garantiscano l’esistenza e ne disciplinino la vita, ovvero il funzionamento, nonché di organi preposti all’applicazione, anche coattiva, di tali regole. In sostanza, per poter salvaguardare la propria esistenza, ciascuna comunità ha la necessità di un’organizzazione che imponga ai suoi consociati precise regole tese a disciplinare i rapporti fra i consociati e fra questi e la comunità nel suo complesso.
Pertanto, il progetto si propone di offrire agli studenti gli strumenti di base per comprendere meglio le “regole del gioco” del vivere in società, ovvero i principi generali e gli istituti fondamentali dell'ordinamento giuridico nazionale, europeo ed internazionale.
Tale proposta formativa è, quindi, indirizzata a giovani liceali che presto dovranno decidere il percorso universitario da intraprendere, rendendoli maggiormente consapevoli delle interconnessioni e delle distinzioni esistenti fra norme giuridiche e regole, ancorché generali ed astratte, non giuridiche (morali, etiche, di costume) che, comunque nel complesso, contribuiscono al buon governo del vivere sociale.
Il progetto, di 10 ore complessive, sarà svolto in partenariato con l’associazione “Tonino Madeo”, ente del terzo settore