1 ora fa:Co-Ro, Opposizione: «Buco nero nel bilancio e gestione senza controllo»
3 ore fa:Al Mumam di Cariati l'evento “Note e Poesia sotto le stelle” sul terrazzo panoramico
2 ore fa:VOLLEY - Alberto Graziano confermato alla guida del settore Femminile della Corigliano Volley
3 ore fa:Coldiretti protesta contro le politiche europee «che distruggono l'agricoltura»
2 ore fa:M5S Europa: «Von Der Leyen e Fitto cancellano la politica coesione»
4 ore fa:Atmosfere bizantine e canti greci: a Cantinella il concerto della corale del Conservatorio di Karditsa
Adesso:Caputo attacca senza sconti : «Lo sport è un diritto, non un privilegio»
4 ore fa:A Cariati partito il programma Bandiera blu per la tutela dell'ambiente
1 ora fa:Azione antincendio: intensificati i controlli e sanzionate 70 persone
40 minuti fa:Anffass Co-Ro ha partecipato al Tavolo permanente sulla disabilità

Carlo Levi: da stamattina in uso le 4 aule donate dalla Roncalli

1 minuti di lettura

CORIGLIANO – ROSSANO – Tutti gli alunni della Carlo Levi, da questa mattina, possono sedersi nei banchi della propria classe. Finisce quel sistema di rotazione che aveva visto gli studenti, a turno, prendere posto tra i banchi posizionati in palestra o nei laboratori d’informatica.

Le quattro aule che “avanzavano” alla Roncalli sono state debitamente sistemate e date ai ragazzi della Levi. Tutto è bene quel che finisce bene. Certo, ce ne è voluto di tempo e di tentativi di accordo tra le due scuole coinvolte. Ma finalmente si è arrivati ad una situazione di stabilità che non contempla più spostamenti nei locali dei Giuseppini e relativo affitto. Ciascuno si è riappropriato del proprio spazio e i luoghi di condivisione come l’area per fare ginnastica o quella dedicata alla tecnologia hanno assunto nuovamente la loro funzione.

Certo, in un’era dove si parla di edilizia scolastica ecosostenibile, green e a zero impatto energetico, fa sorridere, per non dire che fa piangere, una situazione dove gli iscritti non riescano a trovare la giusta collocazione e dove si debbano fare i turni in palestra, prima ancora le transumanze verso altri locali presi in affitto, per poter studiare.

L’augurio è che gli alunni possano proseguire nel loro corso di studi in maniera serena e senza lo spettro che possa venir tolta loro la classe in cui studiare.

 

Valentina Beli
Autore: Valentina Beli

“Fare il giornalista è sempre meglio che lavorare” diceva con ironia Luigi Barzini. E in effetti aveva ragione. Per chi fa questo mestiere il giornalismo non è un lavoro: è un’esigenza, una passione. Giornalista professionista dal 2011, ho avuto l’opportunità di scrivere per diversi quotidiani e di misurarmi con uno strumento affascinante come la radio. Ora si è presentata l’occasione di raccontare le cronache e le storie di un territorio che da qualche anno mi ha accolta facendomi sentire come a casa. Ed io sono entusiasta di poterlo fare