17 ore fa:Fave, guanciale e pecorino crotonese: ecco come si emoziona il turista
13 ore fa:Flavio Stasi: «Servono risorse da storicizzare, non scaricabarili»
14 ore fa:Treni ibridi in Calabria: all’appello mancano ancora i 6 Blues previsti per il 2024
14 ore fa:«La stabilizzazione dei Tis non può essere a carico dei Comuni»
17 ore fa:Soget trasloca all’ex Ospedale: «Scelta superficiale dell’Esecutivo Stasi»
11 ore fa:Il "passaggio" di Leone XIV da Rossano: «Ci affiancò nella fondazione del monastero»
16 ore fa:Polo sportivo del Brillia, Straface: «Abbandonato al degrado»
18 ore fa:Centri d'accoglienza in Calabria, la gestione «irrazionale colpisce anche i minori soli»
13 ore fa:Le Lampare Bjc si scagliano contro «Il capitolato che non c'è»
15 ore fa:Il Polo Arberesh di Lungo vince l'edizione per la Calabria del concorso 'latuaidedimpresa'

Carlo Levi: da stamattina in uso le 4 aule donate dalla Roncalli

1 minuti di lettura

CORIGLIANO – ROSSANO – Tutti gli alunni della Carlo Levi, da questa mattina, possono sedersi nei banchi della propria classe. Finisce quel sistema di rotazione che aveva visto gli studenti, a turno, prendere posto tra i banchi posizionati in palestra o nei laboratori d’informatica.

Le quattro aule che “avanzavano” alla Roncalli sono state debitamente sistemate e date ai ragazzi della Levi. Tutto è bene quel che finisce bene. Certo, ce ne è voluto di tempo e di tentativi di accordo tra le due scuole coinvolte. Ma finalmente si è arrivati ad una situazione di stabilità che non contempla più spostamenti nei locali dei Giuseppini e relativo affitto. Ciascuno si è riappropriato del proprio spazio e i luoghi di condivisione come l’area per fare ginnastica o quella dedicata alla tecnologia hanno assunto nuovamente la loro funzione.

Certo, in un’era dove si parla di edilizia scolastica ecosostenibile, green e a zero impatto energetico, fa sorridere, per non dire che fa piangere, una situazione dove gli iscritti non riescano a trovare la giusta collocazione e dove si debbano fare i turni in palestra, prima ancora le transumanze verso altri locali presi in affitto, per poter studiare.

L’augurio è che gli alunni possano proseguire nel loro corso di studi in maniera serena e senza lo spettro che possa venir tolta loro la classe in cui studiare.

 

Valentina Beli
Autore: Valentina Beli

“Fare il giornalista è sempre meglio che lavorare” diceva con ironia Luigi Barzini. E in effetti aveva ragione. Per chi fa questo mestiere il giornalismo non è un lavoro: è un’esigenza, una passione. Giornalista professionista dal 2011, ho avuto l’opportunità di scrivere per diversi quotidiani e di misurarmi con uno strumento affascinante come la radio. Ora si è presentata l’occasione di raccontare le cronache e le storie di un territorio che da qualche anno mi ha accolta facendomi sentire come a casa. Ed io sono entusiasta di poterlo fare