“I falchi” in aiuto delle popolazioni alluvionate dell’Emilia Romagna
Lì dove c’è bisogno, senza tirarsi indietro dinanzi al fango e alla stanchezza. Il racconto di Rotella: «Siamo giunti a Cesena e abbiamo portato assistenza a tre anziani. Uno di loro era impossibilitato a muoversi»
CESENA – Sono partiti senza alcuna esitazione i volontari della protezione civile "I falchi" di Corigliano-Rossano e della Sibaritide per soccorrere la popolazione delle aree alluvionate dell'Emilia Romagna.
Nella giornata di giovedì 18 Maggio la Protezione Civile Emilia Romagna ha attivato l'Endas. Il Presidente Nazionale, Paolo Serapiglia ha incaricato il Direttore Operativo di Protezione Civile, Arcangelo Caressa ed il Coordinatore Nazionale, Carlotta Varca, operativi sui luoghi dell'alluvione, affinché attivassero tempestivamente la colonna mobile. Nel giro di poche ore la macchina organizzativa si è messa in moto contattando le Associazioni di Protezione Civile affiliate Endas per ricevere disponibilità di aiuto.
Senza esitare, l'associazione di Protezione Civile "i Falchi, affilata ENDAS ha aderito. La prima squadra, composta da Vito Giuseppe Rotella, presidente dell’associazione i Falchi sezione Corigliano Rossano; Antonio Tramaglino, presidente dell’associazione i Falchi Sezione di Spezzano Albanese e Alexander Lifrieri, coordinatore della Protezione Civile, è partita per raggiungere le città colpite dall'alluvione e prestare aiuto e soccorso ad animali e persone.
Le loro mansioni sono sia quella di portare in salvo gli animali rimasti bloccati nei diversi allevamenti, sia quella di soccorrere la popolazione e sgomberare le case. Sono stati autorizzati dalla Protezione Civile Nazionale e dall’associazione di volontariato Coc Cesena.
«Siamo giunti a Cesena per dare una mano. In una operazione abbiamo portato assistenza a tre anziani, bloccati nella loro abitazione. Non avevano abbandonato la loro casa perché uno di loro era impossibilitato a muoversi» così ci rivela Rotella.
«Gli abbiamo portato medicine e gasolio per far sì che si potesse tenere acceso il motore che gli consente di avere l’elettricità». Un aiuto concreto, lì dove c’è bisogno, senza tirarsi indietro dinanzi al fango e alla stanchezza.
In mattinata sono partiti alla volta di Ravenna e Rimini. Domani è previsto l’arrivo di una seconda squadra dalla Puglia, poi una terza squadra dalla Calabria, una quarta dalla Puglia ed in fine una quinta squadra mista da Puglia e Calabria.