Crisi della democrazia, il "Circolo Culturale Rossanese" avvia una serie di incontri-riflessione sulla Costituzione
Gli incontri sono tesi a rimarcare i «principi oggi posti fortemente in tensione in un contesto attuale dominato da tendenze tutt’altro che in linea con i desiderata di quella Carta fondamentale»
CORIGLIANO-ROSSANO - Il Circolo Culturale Rossanese, di fronte alla evidente crisi della democrazia ad ogni livello, ha ravvisato la necessità di avviare una riflessione sulla Costituzione (che proseguirà ancora nei mesi a venire). Il primo incontro si è tenuto sabato 20 maggio nella Sala degli stemmi dell’Arcivescovado.
«Di notevole spessore sono stati i contributi – si legge nella nota - offerti dal professore Paolo Palma, presidente dell’Icsaic e del Centro culturale Dossetti, da Monsignor Luigi Renzo, Vescovo emerito di Mileto, Nicotera e Tropea e dall’avvocato Natale Graziano. Dopo i saluti e ringraziamenti agli intervenuti ed ai relatori da parte del Presidente Tonino Guarasci e il saluto di Don Pietro Madeo a nome dell’Arcivescovo Monsignor Maurizio Aloise i lavori hanno preso inizio.
A livello metodologico si è optato per una trattazione del delicato tema partendo dalle figure dei Padri costituenti dedicando questo primo incontro a Giuseppe Dossetti. Ai più è certamente nota la caratura di questa eminente espressione del cattolicesimo sociale, il cui contributo nella redazione della Carta costituzionale è stato notevole per come hanno ben delineato i relatori.
In particolare, Paolo Palma ha tenuto ad evidenziare l’intransigenza, unita alla estrema coerenza del Dossetti (già vice segretario nazionale della Dc con De Gaspari segretario, nonché componente della Commissione dei 75 dell’Assemblea costituente), nel pensare ed agire nella politica e nelle istituzioni soprattutto nel precario contesto del dopoguerra contrassegnato da un panorama politico- culturale estremamente frammentato e per di più calato nel più vasto panorama internazionale nel quale iniziavano a prendere corpo le contrapposizioni tra i blocchi est ovest.
Monsignor Luigi Renzo ha posto l’attenzione sullo spessore di Dossetti testimone della radicalità evangelica prima da laico impegnato in politica e successivamente da sacerdote, radicalità, è stato ben rimarcato da don Luigi, coniugata con la docile ed incondizionata ed obbediente disponibilità di don Giuseppe al servizio dell’uomo e della Chiesa.
Natale Graziano, dopo una essenziale scheda sulla struttura tecnico - giuridica della costituzione, ha esplicitato gli specifici ambiti ed articoli del documento costituzionale nel quale il contributo di Dossetti è stato più diretto se non determinante (in particolare l’art. 2 sui diritti inviolabili dell’uomo, l’art. 3 sulla eguaglianza sostanziale, l’art. 42 sulla funzione sociale della proprietà e quello sul principio pacifista dell’art. 11).
Principi, è stato ben rimarcato, oggi posti fortemente in tensione in un contesto attuale dominato da tendenze tutt’altro che in linea con i desiderata di quella Carta fondamentale, sintesi alta di valori e culture tra diversi e costantemente orientata al mantenimento di un assetto di pace e giustizia nel nostro Paese».