A Saracena la sicurezza prima di tutto: i volontari ProCiv iscritti all’albo regionale
Il comune in questi giorni sta raccogliendo nuove adesioni per il gruppo operativo di volontari e sta continuando il censimento delle persone con disabilità e fragilità per aggiornare il piano di protezione civile comunale
SARACENA - La sicurezza è uno degli aspetti fondamentali da garantire per la comunità. Soprattutto in una zona altamente sismica e interessata dal rischio idrogeologico come quella del Pollino, entro cui insiste la città di Saracena. Per questo motivo l'amministrazione comunale guidata dal sindaco, Renzo Russo, sta profondendo grande impegno nell'aggiornamento del piano di protezione civile comunale, per essere pronti a qualsiasi tipo di calamità dovesse verificarsi nel futuro.
Una strategia di prevenzione dell'emergenza che in questi giorni ha visto maturare anche un altro tassello fondamentale: l'iscrizione nell'albo regionale delle associazioni di protezione civile del Gruppo Comunale Volontari di Protezione civile del comune di Saracena. «Crediamo fortemente nella partecipazione attiva dei cittadini - ha aggiunto il primo cittadino, Renzo Russo - per tutte le attività che riguardano la comunità e, come fatto per l'utilizzo dei defibrillatori, vogliamo crescere e strutturare un gruppo di volontari capaci di essere utili a Saracena in caso di bisogno».
Gli fa eco Biagio Diana, vicesindaco con delega alla Protezione Civile: «In questi giorni oltre al riconoscimento del gruppo di protezione civile comunale, abbiamo aperto le adesioni a coloro i quali vorranno dare il proprio contributo entrando a far parte della macchina operativa comunale della ProCiv chiamando a raccolta tutte le persone interessate che vogliano farne parte e che possono iscriversi attraverso la presentazione di un modello specifico, all'Ufficio Protocollo dell'Ente».
Inoltre proprio in tema di sicurezza l'amministrazione di Saracena sta aggiornando in questo periodo il Piano comunale di Protezione Civile partendo dalle disabilità. Entro il 31 maggio sarà possibile segnalare eventuali persone con fragilità e disabilità che serviranno, nel rispetto della privacy, ai soccorritori, in caso di calamità, ad individuare le persone più a rischio da portare in salvo e attivare misure di prevenzione e di intervento efficaci e necessarie.