Pendolari jonici infuriati, convocato vertice in Regione: «Presto misure contro i disagi»
La consigliera regionale Pasqualina Straface, dopo la denuncia rilanciata dall'Eco dello Jonio ha convocato un tavolo con il dirigente del dipartimento mobilità e il management regionale di Trenitalia. Intanto primo Blues entro marzo
CATANZARO - Un treno, anzi no, una littorina che scompare all'improvviso lasciando decine di pendolari fermi in stazione. È successo nei giorni scorsi lungo tutta la fascia jonica, da Catanzaro a Sibari. Avevamo raccolto la denuncia dei viaggiatori rilanciandola sulle pagine dell'Eco dello Jonio. In sostanza, Trenitalia ha modificato gli orari delle fermate non solo senza comunicare nulla all'utenza (ma questa è prassi ormai per il territorio della Calabria orientale) ma anche istituendo un ruolino di fermate totalmente conflittuale con le esigenze dei pendolari.
Un grido d'allarme che non è sfuggito alla consigliera regionale Pasqualina Straface che, a seguito della denuncia, ha subito convocato un vertice in regione con il dirigente del dipartimento Mobilità, Anna Maria Cauteruccio, ed il management di Trenitalia Calabria, presieduto da Maurizio Fanelli. Di nuovo sotto al sole, di fatto, non c'è nulla. Solo una promessa di «immediate misure contro i disagi». Probabilmente l'intenzione è quella di ristabilire il precedente orario o quantomeno di istituire corse che possano essere concerni alle esigenze dell'utenza. Però, a parte l'ottimismo della consigliera Straface - dicevamo - dalla riunione è trapelato poco.
È stata però chiarita la questione relativa alla soppressione della fermata di Torre Melissa che aveva generato un effetto domino di ritardi e coincidenze sballate lungo tutto lo Jonio. «Non è stata soppressa - ha ribadito la consigliera regionale - bensì c'è stato un mero errore sulla comunicazione della tabella oraria. Problema che - ha sottolineato ancora Straface - è stato subito risolto».
Intanto arriva la conferma sui nuovi treni Blues, quelli ibridi di nuova generazione a triplice propulsione (diesel, elettrico e batteria), annunciati nell'estate scorsa dall'ex assessore regionale alla Mobilità, Fausto Orsomarso. Entro il primo trimestre il primo degli oltre 20 treni dovrebbe essere messo su rotaia e quindi predisposto al servizio. Non si sa però quale delle quattro linee principali calabresi servirà. Probabilmente per vedere sfrecciare con costanza le nuove e colorate motrici moderne lungo la Sibari-Catanzaro ci vorrà ancora qualche mese se non qualche anno.
Nel frattempo, da tempo, i cittadini dello Jonio invocano l'istituzione di nuove rotte a lunga percorrenza e magari anche il ripristino dei treni notturni che mettono in connessione i due estremi della penisola. Uno su tutti, il Crotone-Milano. Non sappiamo se si tratta di una suggestione ma a quanto pare qualcosa pare muoversi anche in questo senso.