Contro l'espoliazione dell'ospedale di Castrovillari una manifestazione per la salute e la sanità
Si svolgerà il 17 dicembre e a tal proposito il sindaco Lo Polito ha scritto ai sindaci e ai dirigenti scolastici del territorio, chiedendo a tutti i cittadini di partecipare alla mobilitazione
CASTROVILLARI - Tra sette giorni l’Ospedale di Castrovillari accoglierà la manifestazione comprensoriale per la salute, la sanità ed a sostegno delle strutture ospedaliere del territorio, sempre più svuotate di specialistiche e urgenti di personale.
A tal riguardo il sindaco, Domenico Lo Polito, a nome e per conto della commissione territoriale per la sanità, la quale ha programmato l’evento, ha inviato lettere di coinvolgimento ai colleghi della Zona ed ai dirigenti scolastici dei Superiori affinché l’iniziativa sia più partecipata possibile per far sentire il “grido” delle popolazioni, inascoltato da anni nonostante sollecitazioni, incontri a più livelli e continue interazioni.
«È l’ora di una riscossa - sottolinea il primo cittadino del capoluogo del Pollino e coordinatore dell’organismo civico - che può essere vera, sentita e carica di contenuti solo se tutti gli organi sociali, a partire dai cittadini, interverranno contro una assuefazione strisciante e sempre più invasiva che rende pericolosamente rassegnati a ciò che non viene più riconosciuto per diritto come sembrerebbe, dai fatti che si succedono, la salute ed i livelli minimi di assistenza».
Da qui la chiamata ad essere presenti numerosi - aggiunge - per far riavviare quelle esperienze, già presenti, in passato, in seno al nostro Servizio sanitario, ove pratiche virtuose hanno prodotto risposte importanti per la collettività. Questo significa - precisa - ridare centralità al bisogno della persona, garantendo la continuità delle prestazioni con estrema appropriatezza. Gli ospedali o strutture sanitarie, infatti, devono rispondere ai bisogni acuti rafforzando capacità e strumentazioni oltre a servizi ed Unità, sempre più a rischio smantellamento come spesso abbiamo dovuto segnalare e accorgerci».
«L’insieme di queste misure, se tenute in considerazione, sono contro scelte che chiudono o impoveriscono i servizi. Ecco perché è importante - conclude Lo Polito, invitando tutti ad affiancare sindaci, sindacati, associazioni, scuole, cittadini - la mobilitazione programmata. È un momento di responsabilizzazione e sensibilizzazione per chiedere il rafforzamento delle postazioni sanitarie che possediamo e non rispondono più a forme di welfare complementare e integrative. Ecco l’imprescindibilità di aderire».