20 ore fa:Acqua potabile a Marina si Sibari: Papasso scrive al Presidente Occhiuto
Ieri:A Castrovillari torna il "Calabria Wine Design Festival" dal 15 al 17 Maggio
11 ore fa:Urne aperte a Corigliano-Rossano: un test glocale per la comunità romena
Ieri:A Cosenza arriva Di Franco (Fillea Cgil): «Urgente garantire la sicurezza nei cantieri»
22 ore fa:Una speciale lezione di educazione civica in Carcere per gli studenti del Majorana
18 ore fa:Per "Caloveto in Fiera" ricette della memoria e musica della tradizione
Ieri:Il "Trosi" di Morano Calabro il nuovo spettacolo di Biagio Izzo "Esseoesse"
13 ore fa:Lavoro e divario di genere: la parità resta ancora una battaglia aperta
21 ore fa:Anffas Co-Ro sarà protagonista ai Campionati Regionali di Atletica Leggera a Cosenza
19 ore fa:Concluso con successo il convegno su "La cipolla bianca di Castrovillari, dalla terra alla tavola"

Il Natale a Corigliano-Rossano inizierà all’Immacolata: «Prima era impossibile»

2 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO – Una polemica al giorno, spesso su cose futili. Su tante – invece – che si potrebbero innescare rispetto a questioni più rilevanti che, invece, sembrano rimanere sempre ai margini. Per inconsapevolezza, per disinteresse, per superficialità o semplicemente perché la qualità del dibattito pubblico è scesa così in basso che ormai si parla solo dell’apparenza, di una forma che – purtroppo – non cambia nulla nelle prospettive di una grande città che dovrebbe ragionare come tale.

Ecco, una delle polemiche che si è scatenata in questi giorni sui marciapiedi reali e virtuali dei social è sul fatto se l’Amministrazione comunale abbia previsto, o meno, di installare le luminarie natalizie. Una polemica sul nulla. Atteso che, con o senza luminarie, la tristezza generale che si respira in ogni angolo della città, da Corigliano a Rossano, certamente non sarà cancellata da belle istallazioni luminose. Anzi, serviranno a rendere ancora più visibile il momento di crisi e di abbandono economico e sociale che c’è a Corigliano-Rossano. Forse non è così? Basta farsi un giro su alcune delle vie principali per notare quante vetrine sono al buio, chiuse, senza più l’anima commerciale al loro interno. Un paesone vuoto che, come dicevamo qualche settimana fa, sta diventando sempre più un dormitorio. Dove a fare la voce grossa sono solo bar e negozi di generi alimentari. Con una tristezza in più: raccontare ai propri figli che su via Nazionale a Rossano, ad esempio, un tempo c’erano tante attività, tanta vitalità, tanta gente che passeggiava e oggi, invece, non c’è più nulla. Se non la desolazione del weekend. E mentre tutti i grandi centri, negli ultimi 50 anni, sono andati a progredire, qui stiamo assistendo alla regressione, al de-sviluppo.  

Però ci accontentiamo di avere le luminarie. La Ville Lumière di Natale, che ritornerà, anche quest’anno, con installazioni luminose bellissime in tutta la città a partire dal prossimo 8 dicembre. Si placa così la polemica. Speriamo. Lo abbiamo chiesto direttamente al sindaco Flavio Stasi, dopo aver ricevuto decine, centinaia di sollecitazioni da parte di cittadini e lettori. «Sì anche quest’anno accenderemo le luminarie natalizie» ci conferma il primo cittadino. Da quando? «Entro l’Immacolata avremo tutte le vie principali illuminate». Stasi spiega, inoltre, che si è dovuta posticipare l’accensione delle installazioni a causa dell’allerta metereologica. «Eravamo pronti al montaggio dei punti luce natalizi a partire dal 29 novembre. Poi la pioggia, il vento e l’allerta meteo che non ci ha consentito di arrivare a domenica 4 dicembre con l’impianto pronto ad essere illuminato. Mi sembra logico! Dunque posticiperemo di qualche giorno ma Corigliano-Rossano avrà le sue luminarie artistiche… e saranno bellissime» assicura il sindaco.

Quindi, l’atmosfera del Natale si inizierà a respirare da giorno 8 dicembre, per la felicità di tutti che vedranno appagato il senso della vista. Sperando che questo, insieme ad altre iniziative, basti a fare Natale ma che, sicuramente, non basterà a rigenerare il tessuto economico e l’appeal di una città sempre più irraggiungibile, sempre più isolata, sempre meno attraente per grandi investitori, sempre più paesone che non città.  

Marco Lefosse
Autore: Marco Lefosse

Classe 1982, è schietto, Idealista e padre innamorato. Giornalista pubblicista dal 2011. Appena diciottenne scrive alcuni contributi sulla giovane destra calabrese per Linea e per i settimanali il Borghese e lo Stato. A gennaio del 2004 inizia a muovere i passi nei quotidiani regionali. Collabora con il Quotidiano della Calabria. Nel 2006 accoglie con entusiasmo l’invito dell’allora direttore de La Provincia, Genevieve Makaping, ad entrare nella squadra della redazione ionica. Nel 2008 scrive per Calabria Ora. Nell’aprile 2018 entra a far parte della redazione di LaC come corrispondente per i territori dell’alto Jonio calabrese. Dall’1 giugno del 2020, accoglie con piacere ed entusiasmo l’invito dell’editore di guidare l’Eco Dello Jonio, prestigioso canale di informazione della Sibaritide, con una sfida: rigenerare con nuova linfa ed entusiasmo un prodotto editoriale già di per sé alto e importante, continuando a raccontare il territorio senza filtri e sempre dalla parte della gente.