L'area polivalente di Insiti ritorna di proprietà di Corigliano-Rossano: e ora che si fa?
Poco più di un anno fa il sindaco Stasi aveva rassicurato sull'esito di questa vertenza. Ora che l'immobile ritorna alla comunità è d'obbligo chiedersi se è da lì che ripartirà il futuro della città
CORIGLIANO-ROSSANO - «Oggi per Corigliano-Rossano è un giorno di festa» commenta così il sindaco Stasi la notizia giunta in tarda mattinata dal tribunale di Castrovillari: l'immobile di Insiti, strutture e terreni, ritornano di proprietà del comune della terza città della Calabria. Proprio quello che per oltre 20 anni è stato il centro di una controversia grottesca, a causa di un privato che ne rivendicava la proprietà, acquisita per usucapione, oggi torna ad essere il fulcro di una prospettiva.
Lo aveva detto Stasi - poco più di un anno fa e proprio dalle pagine dell'Eco dello Jonio, rispondendo alla nostra inchiesta - che quell'immobile sarebbe ritornato alla comunità. E così è stato. E guai se non fosse stato così!
Se si dovesse spiegare empiricamente da dove parte la fusione, ecco, l'emblema cardine è proprio la struttura di contrada Insiti, prima periferia della periferia di due città (Corigliano e Rossano) diventata, poi, centro strategico e nevralgico della stessa città. Ma con un neo: quello di non poter fruire, di fatto, di un patrimonio pubblico che - in realtà - proprio per la sua perifericità non ebbe mai uno sviluppo concreto.
Ecco perché adesso, una volta che "giustizia è fatta" e che gli equilibri di una storia cervellotica e grottesca - ribadiamo - si sono ripristinati è opportuno quanto doveroso chiedersi: con quella struttura, in quei 3 ettari al centro geografico di Corigliano-Rossano, che si fa? Si riaprirà la discussione sull'opportunità di creare, proprio lì, un centro direzionale comunale e territoriale? Tre ettari sono tanta roba, già territorialmente sfruttata. E pur volendo seguire un dettame imprescindibile del primo cittadino su «consumo suolo zero», quella sarebbe un'opportunità ghiotta per iniziare a infrastrutturare la zona baricentrica per eccellenza, a due passi dal nuovo ospedale e al centro dei due centri urbani di Corigliano e Rossano