Vertenza Tute verdi: «le partite politiche non si giocano sulla testa dei lavoratori»
Il sindaco di Corigliano-Rossano ribadisce l’esigenza di chiudere la vertenza individuando una soluzione e pagando gli stipendi ai lavoratori: «Indifferenza ingiustificabile»
CORIGLIANO-ROSSANO - Continua la protesta delle tute verdi, proprio l’altro ieri da piazza della Repubblica partiva il corteo organizzato dalle sigle sindacali per protestare contro il "trattamento" riservato alle tute verdi, in attesa ancora che gli vengano versate le retribuzioni salariali. Una vera e propria marcia per il lavoro e la dignità che si è snodata per Via Lutri e viale delle Libertà, fino a raggiungere la sede del Consorzio di Bonifica. Ha preso parte della protesta anche il sindaco di Corigliano-Rossano, Flavio Stasi, che attraverso una nota stampa esprime ancora la sua vicinanza e preoccupazione per questa situazione: «Sono passati alcuni giorni dalla manifestazione di Trebisacce per la risoluzione della vertenza del Consorzio di Bonifica, mentre ormai la mobilitazione dei lavoratori dura da oltre un mese».
«Ribadisco che l'esigenza delle comunità non è quella di capire chi ha ragione e chi no: probabilmente hanno tutti torto - dichiara il sindaco Flavio Stasi, presente al corteo di protesta - L'esigenza è quella di chiudere la vertenza individuando una soluzione, pagando gli stipendi e rilanciando l'ente consortile. Questo è ciò che ho detto nel mio intervento a conclusione della manifestazione».
«Trovo profondamente fuori luogo, sbagliato ed irresponsabile che gli attori in campo, ovvero il presidente del Consorzio di Bonifica, Blaiotta, e l'Assessore Regionale all'Agricoltura, onorevole Gallo, piuttosto che scrivere note stampa, non si siano messi ad un tavolo per individuare una soluzione immediata. L'indifferenza agli appelli di decine di famiglie di lavoratori ed a più di venti sindaci è ingiustificabile. Le partite politiche - conclude Stasi - si giochino su altri campi, non sulla testa dei lavoratori».