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Una nuova narrazione per una Calabria «capitale del turismo del Mediterraneo»

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CALABRIA - «Quella proposta da Tropea non è la solita occasione per parlarsi addosso, come spesso siamo stati abituati. È un evento che parte finalmente dalla condivisione di dati indispensabili per definire strategie e azioni future. E, quindi, per programmare. Tropea rappresenta sicuramente un punto di riferimento e modello replicabile che sta dimostrando chiarezza di obiettivi nella selezione dei target; quello che la Calabria non ha fatto negli anni passati. Stiamo lavorando per creare tutte le condizioni per promuovere la nostra terra attraverso una narrazione inedita ed inesplorata, quella dei marcatori identitari distintivi (i cosiddetti MID, alla cui mappatura sta lavorando la cabina di regia regionale guidata da Lenin Montesanto)».  

«Dalle risorse naturali (siamo dovuti intervenire sulla depurazione e continueremo ad investire in questa direzione); alla montagna, straordinaria, ma sprovvista di impianti sciistici adeguati che stiamo mettendo in rete; passando dal potenziamento degli aeroporti e della mobilità interna, fino alla valorizzazione delle minoranze linguistiche. Il lavoro fatto da Tropea è importante perché costituisce strumento di comparazione regionale, nazionale ed internazionale e, soprattutto, perché ha messo luce sulla necessità di confrontarsi con una consapevolezza, diversa rispetto al passato, di intercettare i numeri del turismo di lusso ed in generale alto-spendente che, purtroppo, in Calabria ancora manca».

«Nel progetto complessivo di comunicare al mondo la Calabria che l’Italia non si aspetta, vi è anche l’ambizione di costruire un brand turistico unico del Mediterraneo che promuova su scala globale le potenzialità straordinarie di questa parte dell’Europa che, oggi più di ieri, è baricentrica, cruciale e strategica. Ed è anche per questo motivo che rinnovo i complimenti al sindaco Giovanni Macrì e agli organizzatori di questo primo Forum Euromed per il metodo di comparizione con altre esperienze di successo, imprenditoriali e di governo europeo nel settore del turismo. La Calabria potrebbe diventare la capitale del turismo del Mediterraneo. Quest’anno è stato fatto molto ma possiamo fare molto di più».

Sono questi, in sintesi, i passaggi principali dell’intervento del presidente della Calabria Roberto Occhiuto, che ha chiuso il Forum Euromed Tropea 2022, scandito da tre diversi e seguitissimi panel che si sono alternati all’interno di Palazzo Santa Chiara con gli interventi di esperti internazionali. «Tropea - ha precisato il sindaco Giovanni Macrì - si ispira al caso spagnolo della Città di Malaga che da destinazione turistica balneare per eccellenza di quel Paese (la Costa del Sol) negli ultimi anni, attraverso l’attenzione strategica di quell’amministrazione comunale, sulla nascita di Picasso come MID, è progressivamente diventata capitale spagnola dei musei. Internazionalizzazione, mobilità, eccellenze agroalimentari, export». Sono, questi, alcuni dei temi affrontati dai diversi esperti intervenuti coordinati da Lenin Montesanto, responsabile comunicazione strategica ed istituzionale dell’Ente.

Turismi e management delle istituzioni locali. È stato il tema del 2° panel che ha visto gli interventi di Agnese Ferraro dell’Agenzia Sposiamoci in Calabria, di Maria Pia Tamaro, imprenditrice turistica (Casa Solares di Corigliano-Rossano), dell’Agrichef Enzo Barbieri, Ambasciatore della Calabria Straordinaria, di Agostino Pesce, Presidente della Camera di Commercio italiana a Nizza, di Christiane Navas, giornalista del Tribune Bulletin Côte d'Azur, in video conferenza, dell’europarlamentare Vincenzo Sofo e di Giovanni Donato, Primo Consigliere - Rappresentanza Permanente d’Italia presso l'Unione Europea. Al terzo ed ultimo panel, sul tema Scenari internazionali e prospettive, sono intervenuti insieme ad Occhiuto, Kishie Kano Placidi, Yamagata Special Ambassador of Turism and Tsuyahime, Naoyoshi Itani, Giornalista Tv e collaboratore del Dipartimento Turismo Ryutsu Keizai University in Giappone. 

Veronica Gradilone
Autore: Veronica Gradilone

26 anni. Laurea bis in Comunicazione e Tecnologie dell’Informazione. Mi piace raccontare le storie, non mi piace raccontare la mia