La strada delle terre come dottor Jekill e mister Hyde: riqualificazione e abbandono
Siamo tornati sulla Provinciale 250 dove a seguito di una nostra inchiesta sono stati effettuati lavori di ripristino della viabilità (altri sono in programma) sul tratto Paludi-Cropalati. Tra Paludi e Rossano, però, la strada non c’è più!
CORIGLIANO-ROSSANO – Ci siamo occupati diverse volte, negli ultimi mesi, della provinciale 250, la storica Strada delle Terre che da Torre Pisani (allo scalo di Rossano) conduce fino al centro storico di Cropalati attraversando tutto l’antico uliveto rossanese e quindi Paludi. Quasi trenta kilometri immersi nella natura, nella storia e in quel mondo agricolo-pastorale che è stato per secoli il motore dell’economia del territorio. Una delle strade del turismo e dell’identità, insomma, che da quasi un ventennio è abbandonata a sé stessa.
Dalle pagine dell’Eco dello Jonio a dicembre 2020 sollevammo la questione della “Strada delle terre”, per le sue condizioni di degrado e disagio che – specie in alcuni tratti – si evidenziavano e costringevano le popolazioni dell’entroterra a giri assurdi per raggiungere la costa (ne abbiamo parlato qui).
Da lì una serie di interventi e di investimenti da parte della Provincia che mise mani, prima con l’allora presidente Iacucci e ancora oggi con la neo presidente Rosaria Succurro, per ripristinare e riqualificare parte di quei 30 km di strada.
Il tratto “benedetto” è quello compreso tra Cropalati e Paludi, certamente con le maggiori criticità legate all’esigenza di non lasciare isolate le popolazioni dei due centri. In questi ultimi 24 mesi è stato ripristinato un tratto che era soggetto ad una frana (anche se ancora vigono ufficialmente i divieti di viabilità) e durante l’ultima estate sono stati bitumati e messi in sicurezza altri tratti di strada. È in programma – così come confermano gli stessi sindaci di Cropalati e Paludi, Luigi Lettieri Stefano Graziano – un altro intervento importante di 800mila euro per il ripristino del viadotto sul Coserie. Non solo, rimanendo nell’area della strada delle terre è previsto un ulteriore intervento, di circa 2,5 milioni di euro, per rimettere in sicurezza la provinciale 191 (gemella di valle della sp 250), tra Paludi e contrada Amica (nel comune di Corigliano-Rossano).
Fin qui le buone notizie. Poi, in un teorema che sembra molto quello di dottor Jekill e mister Hyde, c’è l’altra faccia della medaglia. L’altra parte della strada, quella compresa tra Paludi e Rossano. Il degrado strutturale e l’abbandono di quel tratto della 250 è imbarazzante. Una lingua di asfalto (di cui oggi resta poco più di una pista in terra battuta9 che non trova pace da una decina d’anni.
Stiamo parlando del tratto compreso tra il km 11 ed il km 15. Quattromila metri di percorso pesantemente colpito dal dissesto idrogeologico, il fondo è disconnesso, l’asfalto non c’è più e le voragini sono disseminate ovunque.
Anche questo pezzo di strada è chiuso, ma solo con un cartello che ne avverte il divieto di transito. Per fortuna da qui non ci passa davvero più nessuno se non quegli agricoltori che per raggiungere le loro terre non sanno davvero come fare. Quasi 20 anni di lunghe e stenuanti attese che non hanno prodotto nulla. Tanto che la gente, scoraggiata, nemmeno chiede più interventi.