Infermieri sul piede di guerra ma «il piano ferie non sarà violato». Pronte nuove assunzioni
Il Commissario dell’Asp di Cosenza, Antonello Graziano, ritorna sulla vertenza del personale di pronto soccorso a Co-Ro: «È una priorità. Arriveranno nuovi infermieri. Il vero problema è la carenza di medici». E intanto prosegue la riorganizzazione
CORIGLIANO-ROSSANO – «La priorità da risolvere entro l’inizio della stagione estiva è la questione legata al servizio 188 e ai Pronto soccorso. Gli obiettivi immediati sono quelli di avere almeno di un infermiere su ogni ambulanza del servizio Suem e di rimpinguare gli organici di personale paramedico nei reparti di primo intervento di tutti gli ospedali della provincia». È quanto conferma il commissario dell’Azienda sanitaria di Cosenza, Antonello Graziano, tranquillizzando il personale ospedaliero dello spoke di Corigliano-Rossano e particolarmente gli infermieri del pronto soccorso del presidio “Giannettasio” che proprio ieri avevano lamentato l’annullamento del loro piano ferie a causa dell’ormai cronica carenza di personale (ne abbiamo parlato qui).
«Il riposo – sottolinea oggi Graziano (in foto) – è un diritto sacrosanto e stiamo lavorando affinché si possano superare presto tutti i disagi. Abbiamo già avviato da giorni le procedure per l’assunzione di nuovo personale che ci consentirà di dare da subito una risposta alla rete dei Pronto soccorso, rappresentando una priorità assoluta in tutta la rete di assistenza ospedaliera, e di rimpinguare gli organici portandoli al massimo del loro fabbisogno. Il problema – aggiunge il commissario dell’Asp – non è il personale infermieristico, il vero dramma è la carenza di medici che non riguarda solo Corigliano-Rossano, o l’azienda sanitaria piuttosto che la Calabria; è un problema generalizzato su scala nazionale».
Un problema, quello del personale medico, che sembra non avere una soluzione, almeno nell’immediato. E quindi è necessario correre ai ripari con altre soluzioni organizzative d’iniziativa manageriale. «Partiamo dal fatto – precisa Graziano - che per risolvere il problema della carenza di personale medico bisogna agire con tempestività, risolutezza e individuare tutte le possibili soluzioni che possano essere attuate nel contingente. Da questo punto di vista, riguardo proprio alla questione dei pronto soccorso che sono il biglietto da visita dell’efficienza, dell’umanità e del comfort di un ospedale, abbiamo attivato non una ma una serie di iniziative che speriamo possano aiutarci a trovare l’opportuna quadratura del cerchio».
Quali sono queste iniziative? Apertura del tournover al personale assegnato ad altri reparti, che potrebbero garantire degli straordinari ben remunerati (60€ netti l’ora) in Ps; convenzioni con cooperative di medici che offrono personale polispecialistico; contratti a termine di almeno un anno ai medici precari. «Non risolviamo il problema – sottolinea Graziano – ma sono sicuro che questo ci aiuterà a programmare meglio la nuova organizzazione aziendale». Insomma un "piano estate" per programmare con tranquillità e senza lo spettro di condivisibili ammutinamenti l'apparato della macchina sanitaria.
Del resto Antonello Graziano è in sella alla disperata macchina di via degli Alimena da poco più di 15 giorni e in questo lasso di tempo si è cercato di dare un imprimatur della nuova gestione. «Il presidente Occhiuto – ricorda Graziano – mi ha voluto alla guida dell’Asp di Cosenza apprezzando il mio decisionismo. E non posso essere altrimenti partendo proprio dalla riorganizzazione dell’apparato burocratico dell’azienda che deve essere massimamente efficiente per dare risposte agli utenti. In questi giorni ho riorganizzato la macchina manageriale dell’As, ho conferito la nomina ai direttori sanitari ospedalieri lì dove mancavano da anni e ho iniziato a mettere mani agli sprechi. Siamo partiti, su tutti, dalla individuazione dei fitti passivi che ogni anno l’azienda sanitaria paga per immobili che sono improduttivi e questo – lo dice con fermezza Graziano – ci porterà ad avere un notevole risparmio di risorse».
Insomma, una macchina in rodaggio che presto – si spera molto presto – dovrebbe dare i suoi primi ed importanti frutti.