Civita per il settimo anno consecutivo si conferma “comune riciclone” con il 72,36% di raccolta differenziata
Il sindaco Tocci: «Sono più che soddisfatto dei risultati raggiunti. La difesa dell’Ambiente è una priorità della nostra amministrazione»
CIVITA - Il comune di Civita, per il settimo anno consecutivo, si conferma “Comune riciclone”. Il paese italo-albanese, guidato dal sindaco Alessandro Tocci, per il settimo anno di seguito è tra quei Comuni che si sono distinti nella raccolta differenziata.
Anche per il 2020 Civita ha superato abbondantemente la soglia del 65% di raccolta differenziata attestandosi al 72,36%. Lo ha certificato il dossier 2020 redatto da Legambiente Calabria in collaborazione con l’Ufficio nazionale Comuni Ricicloni della stessa Associazione. Il dossier è stato presentato nei giorni scorsi presso la Cittadella Regionale, nel corso della IV edizione di Ecofurum Calabria, alla presenza del presidente Legambiente Calabria e Nazionale, Anna Parretta e Stefano Ciafani, del presidente della Regione, Roberto Occhiuito e di Domenico Pappaterra, direttore generale dell’agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Calabria (Arpacal).
«Siamo soddisfatti e orgogliosi ricevere, per il settimo anno consecutivo, il premio “comuni ricicloni”», ha dichiarato il sindaco Tocci. «Una riconferma arrivata nonostante i tanti problemi che siamo stati costretti ad affrontare e che quindi ci rende orgogliosi della nostra cittadinanza, dei dipendenti e degli uffici comunali impegnati in questo settore. Perciò voglio ringraziare, pubblicamente, l’intera comunità di Civita e tutti coloro che si sono adoperati per ottenere questo risultato che dimostra la serietà del lavoro svolto. Siamo sicuri che si può e si deve fare di più per il bene del territorio. La questione ambientale è una delle priorità della nostra amministrazione per la quale lavoriamo alacremente», ha concluso il sindaco Tocci.