Statale 106, Simonini non si presenta all’incontro a Palazzo Campanella: palla al Consiglio regionale
L’incontro di oggi con il Commissario dell’opera sarebbe servito a fare il punto della progettazione e sulle priorità. Non cambia nulla negli obiettivi, c’è una priorità: Dichiarare la Sibari-Co-Ro opera strategtica
CORIGLIANO-ROSSANO – Alla fine non se n’è fatto nulla. L’atteso incontro di oggi del commissario per la Statale 106, Massimo Simonini, che sarebbe dovuto comparire in audizione nella Quarta Commissione regionale “Assetto e utilizzazione del territorio e protezione dell’Ambiente”, non c’è stato. E al tavolo non si sono seduti nemmeno l’assessore alle infrastrutture Massimo Dolce, tantomeno il responsabile di Anas Calabria, Francesco Caporaso.
Alla base del “forfait” di Simonini ci sarebbe un improvviso malore che avrebbe accusato il massimo dirigente Anas prima di scendere in Calabria. L’impressione, però, è che di notizie rilevanti sul fronte della progettazione (è l’unica cosa su cui avrebbe potuto rispondere Simonini) non ce ne sono. Almeno rispetto alle notizie che da mesi si rincorrono sulla stampa. Ricapitolando: sulla tratta Sibari-Catanzaro dei 4 lotti funzionali solo su uno è in fase la progettazione definitiva (la Sibari-Co-Ro) mentre sugli altri si sta portando avanti il progetto di fattibilità tecnico-economica. Di contro, però, la Crotone-Catanzaro è stata definita “progetto bandiera” e quindi opera strategica dell’intera tratta. Il che significa che le attenzioni prioritarie, di tutti (Governo e Regione), dovrebbero essere concentrate sul nuovo collegamento tra i due capoluoghi di provincia a sud della Sibaritide.
E qui che entra (o dovrebbe entrare) in gioco la politica. Il prossimo 28 febbraio, infatti, si riunirà il Consiglio regionale per parlare appunto di Statale 106. È in quella circostanza – almeno da quanto auspicato dalla delegazione consiliare della Sibaritide – che il Consiglio regionale dovrebbe determinarsi chiedendo alla Regione Calabria di dichiarare la strategicità della Sibari-Co-Ro. Questo aprirebbe uno scenario del tutto diverso e impegnerebbe Anas ad accelerare l’iter per chiudere il progetto definitivo e inserirlo nel prossimo Contratto di Programma.
Infatti – ed è questa l’unico elemento di novità scaturito dalla seduta della Commissione regionale di stamani – è che il CdP 21-25 riporta tra le novità (rispetto al precedente) la dicitura “definitivo in corso” del progetto per la nuova Categoria B della Sibari-Corigliano-Rossano. Ecco quel termine “definitivo in corso” dovrebbe essere tramutato in “definitivo”. E per farlo nei tempi necessari per essere approvato e quindi finanziato servirà una risolutezza maggiore da parte di tutte le forze in campo. Soprattutto alla luce dell’ampia discussione che sul territorio si è aperta sul tracciato soprattutto tra il sindaco di Co-Ro, Flavio Stasi, ed il resto delle rappresentanze istituzionali.
Sicuramente di più meglio sull’entità delle opere lungo tutta la tratta calabrese della Statale 106 (da Roseto a Reggio Calabria) ne saprà di più e meglio il presidente della Regione, Roberto Occhiuto. Che, a quanto pare, nelle ultime ore è ritornato ad interloquire con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, con il Ministero delle Infrastrutture e con la stessa Anas, per capire quello e quanto è necessario fare. Una cosa è certa. Ad oggi già disponibili per la ionica (Sibari-Catanzaro) ci sono 840milioni di euro, che erano stati stanziati per gli interventi di project rewiev poi rimpiazzati dai progetti di ammodernamento. Per realizzare i quali servirebbero altri 4,8 miliardi di euro.