Diritto alla salute non tutelato, i cittadini scendono in piazza
A Longobucco monta la protesta dopo la chiusura ingiustificata della guardia medica. Giovedì 6 maggio dalle 10 si troveranno in sit-in davanti la sede distrettuale dell'Asp a Rossano

LONGOBUCCO - Chiude la guardia medica a Longobucco e i cittadini protestano. Per il prossimo giovedì 6 maggio a partire dalle ore 10 i cittadini del centro silano si sono dati appuntamento a Rossano, davanti alla sede distrettuale dell'Asp di Cosenza, in via Mazzei, per un sit-in volto a chiedere ai vertici dell'Azienda la riapertura immediata del servizio.
È inconcepibile, infatti, che una cittadina che - nonostante i tanti disservizi ed il suo cronico isolamento - continua a mantenere viva la sua popolazione residenza, possa trovarsi privata improvvisamente e ormai da lungo tempo di un servizio essenziale come, appunto, un presidio medico pubblico.
Già nei giorni scorsi la questione era stata sollevata dal consigliere regionale Giuseppe Graziano che non aveva sicuramente utilizzato parole al miele nei confronti del management aziendale per la scelta cervellotica attuata (leggi qui la notizia).
Ora però dalle parole si passa ai fatti. Passati quasi 15 giorni dall'interruzione di un servizio essenziale i cittadini si sono organizzati e manifesteranno il loro disappunto proprio davanti la sede distrettuale dell'Azienda sanitaria. Le recriminazioni sono sacrosante considerato che il diritto alla cura non è tutelato.