Sede vaccinale Cariati, Greco: «ulteriore conferma che l’unione fa la differenza»
Il Sindaco di Cariati esprime la soddisfazione a nome di tutta la comunità cittadina e territoriale per il traguardo ottenuto con l’istituzione di una sede vaccinale nell’Ospedale Vittorio Cosentino
CARIATI - «Ogni mancato o ritardato risultato rispetto ad obiettivi ed iniziative comuni in tema di diritto alla salute è certamente da ascrivere alla pochezza della politica comunale o all’inerzia delle istituzioni locali».
È quanto dichiara in un comunicato stampa, il Sindaco Filomena Greco ribadendo la soddisfazione di tutta la comunità cittadina e territoriale per l’ottenuta ubicazione a Cariati, nell’Ospedale Vittorio Cosentino, di una sede vaccinale a servizio del basso jonio cosentino e che continua -.
«Mentre ogni risultato raggiunto, piccolo o grande che sia deve essere attribuito, altrettanto certamente, all’iniziativa di alcuni sui social ed ai pressing di altri, sempre e comunque al di fuori e distintamente dalle istituzioni democratiche e rappresentative delle popolazioni di questo territorio».
«Nonostante non sia nota l’esatta unità di misura della maggiore o minore efficacia con cui si esprimono sentenze sui diversi impegni e sulle diverse iniziative di volta in volta messe in campo su singole questioni, non ci resta che prendere atto di questo che è diventato ormai un ritornello di cui onestamente non sapremmo più fare a meno».
«Un risultato per il quale ci siamo spesi in prima linea e che – tiene a ribadire Greco – al pari degli altri sui quali si resta concentrati, senza distinzioni stucchevoli ed autoreferenziali appartiene all’attenzione ed all’impegno forte ed unitario di tutti: istituzioni e cittadini».
Nel sottolineare che - «la battaglia vinta per una sede vaccinale rappresenta l’ulteriore conferma che soltanto insieme questo territorio può e deve esprimere determinazione ed autorevolezza» - il primo cittadino coglie l’occasione per esortare a privilegiare l’unità sugli obiettivi, la coesione sociale, l’abbassamento dei toni, la distensione ed il massimo dialogo politico a tutti i livelli sulle troppe questioni aperte la cui soluzione non ha bisogno né di tentativi di delegittimazione istituzionale né di istigazione alla demagogia ed all’odio sociale.