Covid, a Corigliano-Rossano situazione critica: in una settimana 215 casi. Numeri da Zona Rossa
Sette giorni da incubo che hanno fatto registrare anche 5 vittime da coronavirus. Superato il limite di guardia. Nelle ultime 24 ore i tamponi processati hanno restituito altri 52 casi positivi (496negli ultimi 30 giorni)

CORIGLIANO-ROSSANO – Oggi dei 116 casi registrati nella provincia di Cosenza, 79 riguardano il territorio della Sibaritide-Pollino. Il tasso di positività dei tamponi sale al 16,3 %.
Corigliano-Rossano registra il dato più alto con 52 nuovi positivi al sars-cov2. La terza Città della Calabria in una settimana (da domenica 7 a domenica 14 marzo) conta 215 contagiati.
Gli altri casi sono così distribuiti: 6 a Santa Sofia; 3 a San Demetrio e a Vaccarizzo; 2 a Cariati, Cerchiara, Roseto e Trebisacce; 1 a Caloveto, Campana, Castrovillari, Oriolo, Roseto Capo Spulico e Terranova da Sibari.
Questi dati provano che il virus corre più veloce del tracciamento stesso. A spaventare è soprattutto la percentuale di tamponi positivi.
Ovviamente, occhi puntati sulla neapolis della Sibaritide che - ormai certificato - è l'epicentro dell'emergenza coronavirus in provincia di Cosenza con i suoi 2.398 casi da inizio pandemia ad oggi (anche più dell'area urbana Cosenza-Rende-Montalto-Castrolibero che insieme ne conta 2.268).
Corigliano-Rossano solo nell'ultima settimana conta ben 5 decessi causa Covid, mentre 41 cittadini residenti sono ricoverati in reaprto (5 in terapia intensiva) e 455 attualmente in isolamento domiciliare. A questi numeri, poi, si aggiungono le centinaia di ordinanze di quarantena per contatto.
Inoltre, i dati sulla diffusione del virus dicono che negli ultimi 30 giorni 120 positivi sono giovani di età compresa tra 0 e 18 anni; 212 le persone di età compresa tra i 19 e 50 anni; 125 i contagiati di età compresa tra i 51 e i 70 anni; 39 i contagiati over 70.