Vincenzo Casciaro (CGIL): «Caos medici di base a Corigliano-Rossano, mesi di attesa per un semplice cambio»
Il segretario della Funzione pubblica della CGIL si aspetta delle risposte chiare per la salute dei cittadini della sibaritide
«Non è pensabile che un semplice cambio del Medico di base, debba richiedere mesi di attesa». Questo è quanto denuncia la CGIL con il segretario Casciaro in una lettera inviata al Commissario ASP Cinzia Bettelini e al direttore del Distretto Sanitario Jonio Nord.
«Dove il Cittadino che abbia necessità di scegliere il proprio Medico di famiglia, deve contattare un numero telefonico, quasi sempre inaccessibile, prenotarsi e poi recarsi allo sportello per la data e l’ora indicati. Che, in molti casi, è fissata anche a febbraio, o a marzo. Nei giorni scorsi, è successo che tremila Cittadini sono rimasti senza il Medico di base, poiché due Medici sono stati collocati in pensione; tremila Cittadini che non potranno scegliere il proprio nuovo Medico, se non a distanza di qualche mese».
Casciaro dichiara che ci sono pazienti che hanno bisogno di prescrizioni di farmaci salvavita, e non possono attendere i tempi lunghi che gli vengono assegnati. «I pochi Lavoratori addetti all’Ufficio scelte e revoche, fanno purtroppo ciò che possono, tra ristrettezze di spazi e indisponibilità di Uffici, e nel rispetto delle norme anticovid. Ma circa 4 ore al giorno di servizio, non sono sufficienti per smaltire la enorme mole di lavoro che si è accumulato, soprattutto per la delicata fase che viviamo e con ben due valenti Medici andati in pensione».
La CGIL continua: «Basterebbe, al contrario, che si desse ad ogni Cittadino la possibilità di accesso via internet al servizio scelte e revoche, per risolvere il problema ed evitare assembramenti. In più, così si favorirebbe veramente la libera scelta, poiché si eviterebbe qualche fraintendimento rispetto ad alcune indicazioni di scelte che verrebbero pilotate, a scapito di altre. Va risolta con urgenza questa incresciosa situazione che si è venuta a determinare, rafforzando gli Uffici con l’incremento di Personale, di postazioni di servizio e di ulteriori locali da mettere a disposizione, o più semplicemente favorendo e incentivando la scelta da remoto, in via telematica. Qualora non vengano adottate soluzioni urgenti, ci vedremo costretti a sporgere denuncia per omissione di atti d’ufficio e mancata assistenza sanitaria. Ma ci auguriamo di non dover ricorrere a tanto».