Dopo l'interrogazione parlamentare presentata da alcuni parlamentari del M5S, volta ad insinuare l'esistenza di infiltrazioni mafiose al
Sindaco Papasso del
Comune di Cassano all'Ionio, e dopo la dura presa di posizione dei Deputati del PD
Ernesto Magorno ed
Enza Bruno Bossio, interviene sulla questione il consigliere Regionale
Giuseppe Giudiceandrea: "Sottoscrivo integralmente il documento a firma di Ernesto Magorno ed Enza Bruno Bossio nel quale esprimono solidarietà ed appoggio incondizionato al
Sindaco Gianni Papasso, alla sua giunta ed all'intera maggioranza al
Comune di Cassano all'Ionio, riguardo il proditorio e mediatico attacco subito nei giorni scorsi, ad opera e firma di alcuni deputati del
m5s, e sotto l'evidente guida non occulta di chi è stato sconfitto dalla volontà popolare nell'ultima tornata elettorale" - il Capogruppo DP in Regione continua - "Le difficoltà enormi d'amministrazione nella città di Cassano necessitano di coesione e volontà univoca di tutti gli attori, non di gratuite manciate di fango lanciate al solo scopo di tentare, ancora una volta invano, di delegittimare il lavoro del sindaco che è sempre stato dalla parte dei cittadini e contro ogni mafia, e la volontà degli elettori."
LISTA CIVICA SCHIERATA AL FIANCO DEL SINDACO PAPASSO
Anche la
Lista Civica Idea Futuro, che nelle scorse Amministrative era schierata al fianco del Sindaco Gianni Papasso, manifesta la propria contrarietà e esprime il proprio disappunto per le affermazioni afferenti la lista. "Premesso che esprimiamo piena solidarietà ai candidati della nostra lista che sono stati ingiustamente e strumentalmente tirati in ballo nell'interrogazione, ricordiamo al Sen Morra che la responsabilità penale è personale e che non può essere condivisa con altri, ancorché parenti. E’ evidente – continua la nota - che taluni a
Cassano (coloro che hanno passato la velina al Sen Morra), non riescono a capacitarsi del risultato elettorale (anche se non fa piacere a tutti) che ha decretato il fatto che la nostra lista è stata la più votata. Tutto ciò ci ha esposti alla rappresaglia di chi, dietro le quinte, manovra le file per creare caos nella nostra cittadina, con l’obiettivo di poter assurgere, domani, a salvatore della patria." L'affondo della lista al
Senatore pentastellato continua: "E’spiacevole leggere i commenti che hanno calpestano con disinvoltura la dignità di giovani, la cui unica colpa è stata quella di candidarsi. Affermazioni, che possono essere fatte, perché chi le fa si può trincerare dietro l’immunità parlamentare. Ci dispiace dover far notare al
Sen. Morra, che egli si è reso partecipe di un sistema degno delle più becere azioni della cosiddetta vecchia politica, tanto osteggiata, (a parole), dal suo movimento, che usa la denigrazione come arma per sconfiggere il nemico politico. Altro ci si doveva aspettare da chi dice di voler innovare e rinnovare la politica."