Il Comune di Oriolo, inserito tra “I Borghi più belli d’Italia”, si sta distinguendo negli ultimi anni per una programmazione tesa alla riscoperta del centro storico e al recupero dei Beni Culturali. Grazie alle politiche inclusive dell’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Giorgio Bonamassa e, in particolar modo, con la spinta propulsiva del vicesindaco con delega alla Cultura, Vincenzo Diego. In questa ottica, è stato recuperato un antico palazzo gentilizio che dopo il taglio del nastro di ieri sera (domenica 29) si è trasformato nella Case delle Arti e delle Idee dove troveranno ospitalità artisti, associazioni, giovani, artigiani, insomma un contenitore di creatività a disposizione non solo di Oriolo ma di tutto l’Alto Jonio. Un esempio concreto di lotta allo spopolamento mediante il riutilizzo di beni pubblici per la comunità. La passeggiata esperienziale è partita dal ponte Falce, recentemente ristrutturato. Sotto il costone di roccia che sorregge Oriolo, per poi salire verso Porta San Giacomo nei pressi della quale è aperto un atelier del pittore Francesco Diego che ha acquisito la vecchia struttura recuperata dal Comune in comodato d’uso e l’ha arredata di tutto punto trasformandola in un vero laboratorio di pittura, dove si può osservare l’artista al lavoro e al contempo godere delle opere già realizzate e in esposizione. Lungo la breve passeggiata che conduce alla nuova Casa delle Arti e delle Idee, altri edifici fatiscenti sono stati recuperati dall’Amministrazione Comunale, diventando affascinanti sotterranei a disposizione di mostre di ogni genere.
AL TAGLIO DEL NASTRO HANNO PARTECIPATO IL PRIMO CITTADINO DI ORIOLO E IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA, FRANCO IACUCCI
Ha partecipato all’appuntamento anche il noto antropologo Luigi Maria Lombardi Satriani, calabrese di nascita e punto di riferimento internazionale nelle scienze antropologiche. Satriani, cittadino onorario di Oriolo, si è intrattenuto a disquisire su un argomento molto dibattuto oggi giorno e cioè il futuro dei piccoli borghi. Un esperimento antropologico quello di Oriolo, in quanto nel piazzale della Casa delle Arti e delle Idee si sono ritrovati cittadini, artisti, istituzioni, turisti, associazioni dando metaforicamente alla nuova struttura il significato di laboratorio comune per lo sviluppo del territorio. Per il Comune di Oriolo, c’erano anche il responsabile dell’Ufficio Tecnico, Luigi Formichella; il presidente del Consiglio Comunale, Alfredino Acciardi e i consiglieri Domenico Bonamassa e Chiara Vivacqua. Nella Casa delle Arti e delle Idee si possono già visitare laboratori di ceramica, di pittura. Al suo interno è ospitato anche un prezioso laboratori di liuteria, dove i maestri liutai realizzano strumenti che sono dei veri manufatti originali. Il regno della cultura, del riscatto di un territorio: la casa della bellezza, che, come diceva l’intellettuale russo, salverà il mondo. E i piccoli borghi.