Fitto è il calendario degli appuntamenti della regione Calabria nella fiera del Vinitaly di Verona. Il governatore Mario Oliverio
(in foto con il cuoco Joe Bastianich) ha in poche battute riassunto tutta la soddisfazione per il lavoro che gli imprenditori stanno facendo nel mercato dei vini. "Il settore vitivinicolo calabrese è in crescita -dice Oliverio-. E’ cresciuta l’attenzione dei produttori in questo settore e i consumatori privilegiano il vino biologico. Proprio per questo tipo di vini siamo la prima regione in investimenti e il merito va alle nostre aziende che hanno saputo afferrare la necessità di questo tipo di produzione".
I PADIGLIONI E IL GOVERNATORE
Lo spazio espositivo della Calabria al padiglione 12 è stato visitato anche dal presidente della Regione Mario Oliverio. "C’è una crescita di attenzione verso il vino calabrese; come testimoniano lo spazio espositivo ampliato all’interno di Vinitaly e la crescita del numero di aziende presenti – ha detto Oliverio –. Segno che c’è una vitalità del settore, anche per l’ingresso di giovani viticoltori e poi c’è un’espansione. Abbiamo già fatto diverse iniziative promozionali a New York e in altri stati americani e continueremo a farne – ha aggiunto Oliverio –. I nostri imprenditori si stanno impegnando molto per migliorare sempre di più la qualità dei nostri prodotti".
GLI APPUNTAMENTI DI OGGI
Alle 11, luoghi, vini suggestivi, dimenticati e recuperati saranno al centro dell’appuntamento su “La Calabria attraverso Mario Soldati” nel suo viaggio del 1975. Rilettura narrata da Matteo Gallello
, caporedattore e organizzatore dell’attività didattica di Porthos; che porterà il pubblico in un viaggio romantico alla scoperta di quei saperi enologici e di quella Calabria che l’autore torinese descrisse nella celebre pubblicazione “Vino al Vino”. Un itinerario, non didascalico, appassionato, che vedrà anche la partecipazione e la testimonianza diretta dei produttori. Alle 12:30 presentato il progetto ideato da Magna Grecia LifeStyle sulla candidatura a Patrimonio dell’Umanità/Unesco dell’Alberello con palo secco; che ha rappresentato una rivoluzione epocale introdotta dagli Enotri ancora prima della nascita della Magna Grecia. L’evento vedrà coinvolti Massimo Tigani Sava, direttore Local Genius e ideatore di Magna Grecia LifeStyle e Salvatore Gaetano, ceo di Magna Grecia LifeStyle. Alle 14:30
il critico enoico e storico dell’arte, Armando Castagno, terrà il seminario “Luce, ombre, verità e phatos
nella pittura di Mattia Preti e nell’espressione dei rossi calabresi”. L’incontro si articolerà in due indagini parallele: una sul percorso artistico e umano del “cavaliere calabrese” Mattia Preti (1613-1699), tra i più originali interpreti del linguaggio caravaggesco; l’altra su sei grandi vini rossi di Calabria, degustati con speciale attenzione alla loro capacità di evocazione dei contrasti delle opere del grande autore calabrese.
LA DOMENICA DEL VINITALY
Partenza col botto per la tre giorni di appuntamenti con i prodotti tipici e la cucina calabrese nello spazio Sol&Agrifood all’interno della 52esima edizione di Vinitaly. Alle 12, davanti a un pubblico interessato e con l’acquolina in bocca, lo chef Carmelo Fabbricatore, presidente della Federazione italiana cuochi di Cosenza, ha cucinato la “Struncatura con Spada dello stretto e Nduja di Spilinga”; mentre lo scrittore e giornalista gastronomico Martino Ragusa ha raccontato il processo produttivo e aneddoti dei filetti di peperoncino al tonno di Pizzo Calabro. Alle 15:30 seconda esibizione ai fornelli con i “Cavatelli con ragù di pancetta di suino nero al Pecorino crotonese Dop”; nonché la descrizione della Cipolla rossa di Tropea e dell’olio extravergine di varietà sinopolese. Durante lo show cooking “incursione” tra i fornelli di Fede e Tinto, conduttori su Radio 2 della trasmissione radiofonica Decanter, che hanno parlato delle qualità di cibi e vini calabresi. Poco dopo visita a sorpresa del presidente della Regione Mario Oliverio che ha dichiarato: «Fino a qualche anno fa la cucina calabrese era considerata dagli stessi calabresi povera e casalinga, ma oggi c’è stata una notevole rivalutazione dei piatti tipici, anche per l’interesse e la visibilità data alle nostre ricette da chef di fama internazionale. I produttori calabresi si stanno impegnando per esaltare le qualità dei nostri prodotti e i risultati cominciano a vedersi».
Fonte: Corriere della Calabria